Ringiovanire di due anni e mezzo per ogni anno di trattamento, l’unica ricerca scientifica che ha dimostrato come sia possibile ribaltare l’orologio biologico e portare a un ringiovanimento misurabile delle persone.
Sono Fulvio Dominici Carnino, presidente del Movimento Estensione Vita.
Questo e’ il primo video con le bande blu, le bande blu sono pertinenti ai video che parlano delle ricerche,
con questi video portiamo in italia le ricerche scientifiche e tecnologiche piu’ avanzate che rendiamo disponibili per il pubblico del nostro paese, informazioni che altrimenti impiegherebbero anni ad arrivare fino a noi.
I video con le bande verdi sono quelli divulgativi, riguardano quindi la diffusione delle informazioni generali sui principi di estensione vita e tecnologia antiage, anti- invecchiamento, e su quello che sono le attivita’ del Movimento Estensione Vita.
Abbiamo poi i video con le bande rosse che sono quelli di tipo scientifico, quindi magari piu’ pesanti,
dove andiamo a raccontare quali sono i meccanismi che effettivamente producono l’invecchiamento all’interno dell’organismo umano e esattamente quali sono le catene metaboliche che vengono coinvolte e cosa si puo’ fare per intervenire.
Abbiamo poi i video azzurri che riguardano i trattamenti, quindi quello che sono prodotti gia’ disponibili e di provata efficacia che possono essere reperiti anche dal grande pubblico.
Infine abbiamo i video con le bande gialle che riguardano gli eventi nel mondo riguardanti l’estensione vita e ai quali noi partecipiamo portando poi in Italia
e traducendo in italiano le interviste che facciamo ai protagonisti, sia dal punto di vista dei prodotti disponibili che delle ricerche in corso.
In questo video vedremo un’intervista che ho fatto a Robert Brooke che e’ CEO e CTO, quindi amministratore delegato e direttore dello sviluppo tecnologico, a Intervene Immune,
una start-up californiana che ha effettivamente portato avanti questo studio e ha ottenuto questo primo eclatante risultato di 2,5 anni di ringiovanimento per ogni anno di trattamento.
Robert Brooke, pur essendo molto giovane, e’ comunque un esperto nelle biotecnologie;
e’ un investitore in startup che si occupano di trattamenti innovativi per quelle che sono le problematiche degli esseri umani attuali e del prossimo futuro ed e’ anche un cofondatore di questa nuova startup che e’ Intervene Immune che ha fatto questo tipo di ricerca.
La ricerca si e’ svolta durante un anno nel quale sono state somministrate tre diverse sostanze, tutte insieme, ad un gruppo di persone di test; alla fine di quest’anno si e’ verificato se queste sostanze hanno dato il risultato sperato.
La piu’ importante delle tre e’ quella che ha scatenato tutta una questione: e’ l’Ormone della Crescita.
L’Ormone della Crescita pare che sia molto importante per preservare il Timo.
Il Timo e’ una ghiandola che e’ qui e che produce una grande quantita’ di cellule e di prodotti importanti per il sistema immunitario.
Il Timo e’ una buona indicazione dell invecchiamento biologico di una persona,
infatti c’e’ un’altra societa’ che ha sviluppato un sistema di verifica dell’eta’ biologica di una persona, che puo’ essere molto diversa rispetto a quella anagrafica
(magari uno puo’ avere sessanta anni all’anagrafe pero’ dimostrarne 40, oppure puo’ averne 40 e dimostrarne 70).
Un marcatore quantitativo di questo tipo di invecchiamento biologico e’ proprio la quantita’ di cellule adipose, di grasso, che c’e’ nel Timo:
essenzialmente il Timo fino alla puberta’ si mantiene efficiente al cento per cento e col passare del tempo riduce la quantita’ di cellule attive e aumenta la quantita’, la percentuale, di cellule adipose, di grasso,
fino al punto che in eta’ molto piu’ avanzata il Timo e’ quasi completamente una massa di cellule grasse, non ci sono quasi piu’ cellule attive.
Questo e’ uno dei principali motivi per cui il sistema immunitario va crollando negli anziani.
Quindi l’idea di fondo era: siccome l’Ormone della Crescita fa ricrescere il Timo e quindi migliorare la percentuale di cellule attive rispetto alle cellule adipose, proviamo a trattare per un anno persone con buone quantita’ di questo ormone e vediamo cosa viene fuori.
La speranza era di rallentare l’invecchiamento; quello che s’e’ notato invece e’ che alla fine di quest’anno di trattamento addirittura l’invecchiamento e’ tornato indietro, quindi le persone sono effettivamente ringiovanite.
E non e’ stato soltanto somministrato l’Ormone della Crescita, ma assieme ad esso sono state somministrate due altre sostanze che vengono utilizzate per la cura del diabete;
questo perche’ l’Ormone della Crescita puo’ generare effettivamente il diabete nelle persone che ancora non ce l’hanno, quindi non bisogna precipitarsi a prenderlo.
Sono state somministrate anche queste due sostanze: la piu’ importante delle due e’ la Metformina, una sostanza che e’ nota e viene utilizzata, ne parleremo anche in video specifici, per il trattamento antiage e antitumorale;
e’ molto efficace e molta gente la sta prendendo seriamente, e un’altra sostanza che e’ un prodotto per la cura del diabete.
Si e’ visto su altri pazienti che queste sostanze non soltanto curavano il diabete, ma ringiovanivano effettivamente le persone:
si sono visti degli effetti collaterali come i capelli bianchi che sono tornati ad essere grigi e topi di laboratorio che, sottoposti a test con quantita elevate si queste sostanze, hanno mostrato un ringiovanimento molto significativo.
Quindi le due messe in cocktail con l’Ormone della Crescita erano piu’ che altro per preservare i soggetti sperimentali dall’insorgenza del diabete, ma si sapeva che avevano anche degli effetti antiage,
ed effettivamente quello che e’ successo e’ che alla fine di questo anno di trattamento, misurando con diverse tecnologie, a cominciare dalla proporzione di cellule attive su cellule adipose del Timo, si e’ visto questo ringiovanimento di 2,5 anni.
Si parla di 2,5 in media e con una risoluzione, una finezza di misurazione, di sei mesi perche’ quella e’ la risoluzione che si ha adesso nei test che si fanno per verificare quanto una persona e’ invecchiata in base alla proporzione di cellule del Timo attive e di cellule adipose.
Quindi c’e’ una risoluzione di piu’ o meno sei mesi ed e’ piu’ o meno quella che si e’ utilizzata anche poi per questo tipo di risultati.
Alla fine di questo tipo di test pero’ si sono sottoposti questi soggetti a ulteriori quattro diversi test tramite quelli che sono chiamati gli orologi epigenetici:
quindi tramite altri sistemi che vanno a controllare l’epigenetica, la Deriva Epigenetica, cioe’ il fatto che questi marcatori si sparpagliano lungo la catena di DNA e lungo gli Istoni,
questi rocchetti dove il DNA e’ avvolto (ne abbiamo parlato in un altro video) e misurando lo sparpagliamento di questo Epigenoma, di questa serie di segnalibro che vengono messi sul DNA e sugli Istoni, si puo’ verificare l’eta’ biologica di una persona.
Quattro diverse tecniche di test della Deriva Epigenetica hanno portato a risultati del tutto paragonabili,
quindi vuol dire che questi 2,5 anni di ringiovanimento ci sono veramente stati, ed hanno prodotto un certo sconvolgimento nel settore perche’ e’ la prima volta che effettivamente non si rallenta o si ferma l’invecchiamento, ma lo si fa tornare indietro.
Ci sono state un po’ di contestazioni, non nascondiamolo, perche’ il gruppo di persone testate era molto ridotto, erano solo maschi, solo bianchi, erano tutti 50-55enni;
quindi adesso la Intervene Immune con l’universita’ di Los Angeles sta portando avanti un test piu’ esteso, con persone di altre eta’, con anche donne e con vari tipi di etnie.
L’obiettivo potrebbe arrivare fino a portare a nove anni in uno, non due anni e mezzo e questo e’ un test ancora in corso, quindi ve ne daremo conto quando usciranno i risultati; speriamo che siano eccitanti come quelli che abbiamo visto fino adesso.
Ora vediamo l’intervista che ho fatto al dottor Brooke direttamente a Las Vegas al RAAD fest dell’anno scorso, durante questo evento dedicato alla divulgazione delle tecnologie e delle ricerche in corso dell’antiage:
Eccoci qua, sempre al RAAD festival Las Vegas, con forse l’unico che ha veramente fatto ringiovanire la gente!
Ho appena detto in italiano che la vostra sembra essere un’azienda che ha qualcosa di concreto da mostrare;
qui attorno ci sono molti personaggi che stanno portando avanti ricerche interessanti, ma effettivamente, per vedere concreti risultati, voi siete i primi che hanno mostrato qualcosa di misurabile scientificamente.
Puoi dirci qualcosa di voi, chi siete e cosa state facendo come ricerca?
Sicuro; mi chiamo Robert Brooke, sono un co-fondatore di una societa’ di biotecnologia in California chiamata Intervene Immune.
Negli ultimi anni ci siamo coordinati con Stanford e con i collaboratori dell’UCLA che miravano alla rigenerazione del sistema immunitario e che hanno utilizzato un cocktail di farmaci gia’ approvati per invertire la misura consolidata dell’eta’ biologica
Ci puoi spiegare qual e’ questo indicatore scientifico dell’eta’ biologica delle persone?
Il nuovo indicatore dell’eta’ e’ qualcosa noto come Orologio Di Metilazione, o l’Orologio Epigenetico dell’Invecchiamento, che e’ stato introdotto dal dott. Steve Horvath dell’UCLA.
E’ un indicatore davvero intrigante, in quanto da un semplice prelievo di sangue e’ in grado di indicare l’eta’ cronologica di una persona entro due o tre anni e si puo’ anche usarlo per prevedere morbilita’ o mortalita’.
Quindi da un semplice prelievo di sangue si e’ in grado di prevedere la durata della salute futura e la durata della vita di qualcuno in un modo che non e’ mai stato possibile prima.
Ed e’ qualcosa di gia’ disponibile per tutti o solo per test clinici?
Questo test clinico sta emergendo; ci sono fornitori commerciali molto limitati oggi, ma e’ disponibile nei centri accademici e per studi clinici come il nostro,
il che e’ un’idea molto intrigante perche’ cio’ che questa tecnologia consente e’ che si possa testare un presunto farmaco per la longevita’ o un intervento sull’invecchiamento ed ottenere dati molto affidabili sulla sua efficacia in soli sei mesi o un anno.
Nel nostro caso abbiamo testato un protocollo della durata di un anno e siamo in grado di mostrare un’inversione dell’eta’ epigenetica in media di due anni e mezzo nelle persone.
Cio’ che ha reso questo molto eccitante e’ che sono stati testati molti diversi interventi per questo, compresi dieta, esercizio fisico e altri presunti farmaci per la longevita’ e nessuno di loro e’ stato in grado di mostrare un effetto significativo.
Quindi il nostro cocktail unico di farmaci e’ stato il primo a mostrare una chiara e inequivocabile inversione dell’eta’ epigenetica.
Quindi si tratta di un indicatore molto preciso. Ma perche’ fermarvi solo a due anni e mezzo?
Era uno studio pilota su uomini sani di eta’ compresa tra 50 e 65 anni ed era un protocollo di un anno; quello a cui alludi e’ un’idea molto intrigante: perche’ fermarsi a due e mezzo?
Siamo certamente impegnati a portare avanti questo lavoro e a migliorarlo; cio’ puo’ comportare la ripetizione del trattamento, in modo da poter ripetere un ciclo di trattamento dopo due o tre anni e cio’ potrebbe raddoppiare l’effetto.
Ci sono anche una serie di altri modi molto eccitanti in cui possiamo adattare o modificare leggermente il protocollo, il che potrebbe avere un effetto molto piu’ pronunciato.
Quindi sembrate aver ottenuto la Velocita’ di Fuga: ridurre anni piu’ velocemente di quanti se ne accumulano.
E’ corretto, ma solo per un periodo temporaneo, quindi e’ molto eccitante che cio’ che e’ successo sia che, con le misure dell’eta’ biologica disponibili oggi, abbiamo invertito un’eta’ biologica in un modo coerente con il raggiungimento della velocita’ di fuga della longevita’.
C’e’ ancora molto lavoro da fare, dobbiamo trovare modi per migliorarlo e renderlo durevole;
questo e’ il tipo di trattamento che ci piace esplorare con tutti i nostri pazienti e volontari che si stanno iscrivendo ai nostri studi.
Quindi questo studio adesso e’ fermo o state gia’ procedendo con una fase successiva di ricerca?
Con risultati di prova come questi devi portare avanti il lavoro, quindi stiamo continuando con il trattamento e stiamo arruolando nuovi volontari.
Ora stiamo iniziando attraverso un unico sito in California il che richiede viaggi per partecipare, ma siamo anche lavorando su modi per rendere questo trattamento il piu’ conveniente e accessibile possibile
e quindi se qualcuno ha interesse, lo incoraggio a saperne di piu’ su Intervene Immune sul nostro sito web.
E fisicamente di cosa si tratta? sono iniezioni, infusioni, pillole?
E’ una combinazione di due pillole orali e un agente iniettabile, quindi quattro iniezioni a settimana con qualcosa che assomiglia ad una penna per insulina.
Quindi qualcosa che puo’ essere somministrato anche in altri posti, non devi stare per forza un anno in un posto specifico?
Esatto, quindi ci sono molte persone che a livello internazionale possono partecipare, dovrebbero solo recarsi a Los Angeles due volte, una per l’iscrizione e poi una per testare le condizioni del processo.
Suona molto interessante; ho appena incontrato una signora che aveva voglia di finanziarvi.
Immagino che questo abbia sollevato molto interesse, molte possibilita’ di finanziamento.
E’ la mia esperienza professionale come bioingegnere e anche la quantita’ di tempo nella finanza biotech e in un ruolo imprenditoriale;
penso che ci sia sicuramente un grande potenziale commerciale con questo programma, ma per me e’ personalmente piu’ gratificante ed eccitante il potenziale medico.
Seguo l’area della ricerca sull’invecchiamento da molti anni, da decenni, e spesso i progressi possono essere lenti in modo frustrante, quindi quando si ottiene un risultato clinico come abbiamo fatto noi e’ molto eccitante e stimolante
e in un certo senso ci da’ speranza che possiamo replicare o convalidare questi risultati in un ampio studio che coinvolge un gran numero di individui per trovare modi per migliorarli, come tu e io abbiamo menzionato prima.
Quando lo fai, e’ come se tutti vincessero.
Ci possono essere degli effetti collaterali? Qua in giro vedo molti trattamenti che hanno dei potenziali effetti negativi, per esempio effetti cancerogenici.
Ci sono una varieta’ di questi farmaci approvati, quindi un tipo di profilo di sicurezza abbastanza buono per tutti loro e sono tutti abbastanza ben tollerati dalle persone e gli eventuali effetti collaterali che le persone sperimentano sono spesso dose-dipendenti e reversibili, il che significa che si puo’ ridurre la dose e se ne andranno.
Ci sono preoccupazioni teoriche con il miglioramento del sistema immunitario: potrebbe promuovere l’infiammazione legata all’eta’ o puo’ esacerbare l’infiammazione;
in realta’ lo studiamo molto da vicino su studi internazionali e abbiamo scoperto che e’ vero il contrario: riduce l’infiammazione sistemica nel corpo e sembra promuovere la funzione del sistema immunitario adattivo,
che e’ piu’ mirato e che le persone sanno che non sta solo combattendo batteri e virus nel corpo, ma in realta’ identifica ed elimina attivamente le cellule cancerose e le cellule precancerose; cosi’ abbiamo scoperto che c’e’ una ridotta infiammazione sistemica nei nostri volontari.
Quindi questo e’ ancora un trattamento sperimentale, non sono ancora disponibili opzioni commerciali per poter accedere a questo tipo di trattamento.
Il nostro studio iniziale era uno studio approvato dalla FDA e uno studio approvato dall’IRB e intendiamo procedere con un altro studio approvato dall’IRB,
quindi ogni persona che lavora con noi verra’ arruolata in uno studio clinico e riteniamo che sia importante, perche’ vogliamo replicare i risultati e pubblicarli,
in modo che i metodi possano essere eventualmente adottati dalla piu’ ampia comunita’ medica e possano essere rimborsati dai principali assicuratori e, infine, diventare mainstream
dove questi tipi di agenti e questi protocolli siano adottati come parte di un programma di medicina preventiva per tutti gli individui di eta’ superiore ai 50 anni.
E’ cosi’ che intendiamo procedere. Per coloro che si avvicinano a noi, riteniamo che sia molto importante che sia loro consentito di coprire i propri costi di studio, che partecipino alla ricerca clinica.
Mi sembra di aver capito che si tratta di prodotti standard, quindi disponibili commercialmente e gia’ approvati per uso umano, molto facili da avere.
Questi agenti sono disponibili nella maggior parte dei paesi gia’ oggi e non sarebbe difficile immaginare che potrebbero essere disponibili entro tre o cinque anni in modo molto ampio ed essere coperti da molti programmi assicurativi, perche’ sono gia’ approvati per l’uso umano oggi.
Se le persone sono sagge e capiscono che la nostra azienda e’ a una telefonata o un’e-mail di distanza e che una varieta’ di medici che sono disposti a lavorare con noi sono gia’ in grado di offrire il trattamento oggi, potrebbero gia’ accedervi e in 3-5 anni di tempo potrebbe facilmente diventare mainstream.
Si tratta tuttavia di medicinali che non sono da banco, quindi devono essere prescritti da un medico, non e’ che la gente puo’ andare, comprarseli e portarseli a casa;
E’ corretto
quindi ribadiamolo: non e’ che si possono andare a comprare e assumerli senza un controllo medico, occorre farseli prescrivere.
E’ corretto, devi assolutamente lavorare con un medico, raccomandiamo che gli agenti siano presi come parte di una test scientifico in modo da poter imparare come migliorare questo trattamento e renderlo il piu’ ben tollerato possibile per ogni individuo e, infine, fornire i migliori risultati per le persone.
Quindi per i nostri amici in Italia diciamo che voi siete aperti ad una collaborazione, che volendo se qualcuno vi contatta puo’ partecipare alla vostra ricerca tranquillamente per mail o per telefono.
Si assolutamente.
Ok Bob, grazie per la vostra interessante ricerca e per il tuo tempo.
E’ tutto per quanto riguarda l’intervista al dott. Brooke; vi terremo informati, quindi faremo altre interviste con lui e con gli altri di questa interessante societa’
e quando saranno disponibili questi trattamenti per il pubblico italiano, anche per coloro che vogliono soltanto sottoporsi alle fasi di test, ve lo faremo sapere
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Arrivederci ai prossimi video.Lunga vita e prosperita’
Fulvio Dominici Carnino, presidente del Movimento Estensione Vita
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