L’invecchiamento della pelle non è solo un problema estetico perché accelera l’invecchiamento del corpo

L’invecchiamento della pelle può addirittura favorire alcune malattie, ha un effetto molto importante sul nostro invecchiamento di tutto l’organismo, quindi dovremmo cominciare a preoccuparci di più dell’aspetto estetico esteriore che abbiamo.

Le donne hanno problemi con effetti come il codice a barre sulle labbra, le zampe di gallina attorno agli occhi, le linee sul collo e così via.

Potrebbe essere non soltanto un problema di estetica, ma potrebbero essere questi stessi fenomeni una causa di invecchiamento per il resto dell’organismo.

Quindi pare che i cosmetici non facciano solo migliorare l’aspetto esteriore, ma potrebbero anche ringiovanire alcuni parametri di tutto l’organismo.

Diverse ricerche in corso hanno rilevato che, quando la pelle comincia a creare delle rughe, a creare inestetismi, produce anche delle sostanze che vengono mandate in giro per il corpo e accelerano l’invecchiamento di tutto l’organismo.

Del resto la pelle è l’organo più grande, se si guarda quanti metri quadri di superficie copre, ci si rende conto che è molto importante il suo apporto sull’equilibrio complessivo di un corpo.

Questo tipo di effetti sono dovuti ad una nostra vecchia conoscenza che sono le cellule senescenti: abbiamo già parlato diverse volte delle cellule senescenti, sono queste cellule che, pur essendo giunte alla fine del loro ciclo vitale, non si suicidano col meccanismo chiamato apoptosi cellulare, cioè suicidio essenzialmente e, rimanendo in campo, diciamo così, ma avendo dei danni abbastanza gravi e non sono più in grado di coprire i compiti che erano stati assegnati loro nell’organismo, entrano in una sorta di quiescenza e questo tipo di situazione è una cosa che si potrebbe protrarre per un breve periodo e poi queste cellule potrebbero appunto suicidarsi ed essere successivamente rimosse dai normali sistemi di cui abbiamo parlato, che sono quelli per la gestione dei prodotti di scarto dell’organismo.

Le cellule del sistema immunitario, i macrofagi e così via, sono poi quelli che fanno gli spazzini nel corpo umano e quindi vanno in giro a recuperare un sacco di materiali di scarto.

Le cellule senescenti, però, sono tecnicamente ancora vive, semplicemente non si possono più moltiplicare non possono più fare le operazioni che facevano precedentemente.

Questo è anche importante perché una cellula così alterata se si duplicasse potrebbe anche andare a degenerare in modo da creare un cancro, quindi è molto importante questo meccanismo ed è stato creato dall’evoluzione, non a caso.

Il problema è che queste cellule zombie, diciamo così, producono sostanze dannose, ci sono sostanze che hanno molecole che sono proinfiammatorie, quindi servono a produrre quello che è la bestia nera dell’invecchiamento, l’infiammazione.

Producono enzimi che distruggono proteine, composti e altre sostanze che vanno a danneggiare il sistema immunitario.

Questo tipo di prodotti, oltre ad essere negativi per i tessuti che stanno intorno una cellula senescente, hanno l’ulteriore svantaggio che possono andare in giro per tutto l’organismo attraverso il sangue, oppure l’apparato linfatico e quindi possono andare anche a fare danni in organi e tessuti molto lontani da dove si trovano le cellule senescenti.

La presenza di queste cellule è ritenuta una concausa di diverse malattie che sono collegate all’età, dalla cataratta all’artrosi, ma è particolarmente evidente nella pelle.

La pelle invecchia perché la cute, che è la prima barriera di fronte all’aggressione degli inquinanti del mondo esterno, abbiamo fatto l’esempio, se il nostro corpo fosse la nave da crociera, sarebbe lo scafo che fa sì che la nave, insomma, sia separata dal resto del mare.

Nuovamente, gli aggressori del mondo esterno, sono inquinanti di ogni tipo, sono il fumo, sono il sole, tutte cose che accelerano la senescenza e accelerano l’invecchiamento della pelle.

Sulla pelle questo si manifesta con le rughe, o con le macchie; le rughe sono il primo segno di un una produzione eccessiva di sostanze che vanno a creare senescenza.

Quindi, le cellule della pelle non degradano perché loro invecchiano, prevalentemente degradano perché sono esposte ad agenti esterni, che producono dei danni in queste cellule e quindi avviano una serie di reazioni che portano alla comparsa poi delle rughe e delle macchie e così via, questo perché le cellule degradano a causa di queste aggressioni, non tanto perché invecchiano per un invecchiamento programmato.

Quindi anche una piccola infiammazione in una zona localizzata, può avere effetto su tutto il corpo.

Quando le cellule della pelle sono sottoposte ad attacchi da parte del fumo, sostanze inquinanti, da raggi ultravioletti, sappiamo che il sole ha questo tipo di radiazioni molto negative, aumenta la produzione dei radicali liberi dell’ossigeno, che abbiamo visto che sono sostanze ossidanti e l’organismo poi cerca di neutralizzarli abbiamo visto con quali meccanismi, ma se sono troppi, questi radicali liberi, purtroppo l’organismo non ce la fa a sovrastare questo tipo di situazione, quindi rimangono a creare problemi.

L’infiammazione comincia ad aumentare nella zona della pelle colpita e le cellule iniziano a rilasciare enzimi che degradano il collagene, che quindi sono queste fibre che che costituiscono l’impalcatura della pelle.

In questo modo, a lungo andare, si formano le rughe, perché con il tempo la sintesi del collagene, di fibre di elastina e così via, si riduce e non riesce a compensare le perdite che si hanno.

Questa micro-infiammazione che produce i radicali dell’ossigeno, si è visto che sono in grado di accorciare ai telomeri; abbiamo visto più volte cosa sono i telomeri, sono questi segmenti finali dei cromosomi, sono un pò come quei pezzettini di plastica alla fine delle stringhe delle scarpe che tengono insieme tutta la stringa ed i telomeri, abbiamo visto che si riducono a ogni suddivisione cellulare quindi, a lungo andare, diventano sempre più corti, sempre più corti, quando sono troppo ridotti a questo punto scatta questo meccanismo di suicidio della cellula quindi l’apoptosi.

Il problema è che, appunto, se l’apoptosi non scatta, queste sostanze vanno in giro e vanno ridurre i telomeri anche di altre cellule che magari sarebbero ancora in grado di funzionare.

Quindi questo effetto che noi vediamo sulla pelle, che diventa vecchia, diventa rugosa, con le macchie, si vede che è anziana e sfibrata, da altre parti del corpo non si vede, ma ha gli stessi effetti e purtroppo buona parte di questi effetti partono proprio dalla pelle esposta a questi insulti, a queste ingiurie del mondo esterno.

Dopodiché si è visto che le rughe non sono tutte uguali: quelle più deleterie sono quelle precoci, perché sono il risultato di uno stile di vita sbagliato, perché, se non si dovesse avere le rughe, ma si cominciano a vedere, il motivo è che la persona sulle quali si sviluppano ha condotto un’esistenza un pò, diciamo così, impegnativa per la pelle.

Quindi se a 70-80 anni è normale avere le rughe, avere le zampe di gallina, avere altri tipi di di effetti già a 20-30 anni, vuol dire che si è stati esposti troppo tempo al sole, si fuma o si fanno altre cose che non vanno bene, per esempio troppe poche ore di sonno, sono tutti comportamenti di vita che potrebbero essere corretti, semplicemente stando attenti a quello che si fa, a non bruciare la candela dai due lati, come si dice.

Di questo poi abbiamo anche un prospetto nel Radar Longevascore, che mandiamo a coloro che rispondono alle domande dell’intervista, registrandosi sul Programma 150 Anni, sull’intelligenza artificiale Aiklepios, e lì andiamo proprio ad indicare, settore per settore, sulla base delle risposte alle domande di altri analisi che possiamo andare a fare, quali sono le abitudini che si potrebbero cambiare per cercare di correggere la rotta della nostra fantastica nave da crociera, per andare nella direzione della vita più lunga.

Quindi dormire troppo poco fa alterare i ritmi circadiani, questi ritmi che hanno più o meno una frequenza giornaliera e questo va a favorire la senescenza delle cellule della pelle.

Anche stare lungamente esposti a raggi ultravioletti di vario tipo ha degli effetti negativi, per esempio stare troppo tempo davanti al computer o al telefono cellulare produce un’esposizione alla luce blu, che va a colpire non soltanto l’occhio e quindi riducendo le capacità visive, ma va a colpire anche la pelle esposta per molte ore a schermi elettronici.

Avere condizioni meteorologiche estreme, andare quindi sui ghiacciai a temperature molto basse, o stare a temperature tropicali per molto tempo, può creare effetti negativi perché va a cambiare questo strato idrolipidico che protegge la cute ed allora, a questo punto, la pelle diventa più esposta, è un po’ come se lo scafo della nostra nave da crociera diventasse sottile, come era con le navi di legno e, ad un certo punto, comincia a marcire, cominciano a esserci delle perdite, il mare comincia a entrare.

Un’altra cosa che la gente pensa di fare bene, di fare esercizio fisico, se si va a pompare in palestra eccessivamente, si parla di overtraining, di eccessivo sforzo fisico, fa aumentare la produzione di radicali liberi dell’ossigeno e questo va a contribuire a far invecchiare la pelle e poi andare a colpire altre parti dell’organismo in modo molto negativo.

Abbiamo parlato dell’AGE, dell’Advanced Glycation End-product, che è l’effetto finale avanzato della glicazione, quindi è questa sostanza appiccicosa che poi va anche a colpire il reticolo della nostra pelle fa sì che non possano più scorrere una sull’altro le fibre, un po’ come se, su un tessuto, mettessimo una goccia di colla, quando la colla si secca il tessuto lì è bloccato e potrebbe anche strapparsi.

Quindi l’AGE è molto negativo, è molto deleterio, e si produce perché si mangia troppo zucchero oppure perché si mangiano cibi molto cotti con molte parti marroni o marroni scuro o bruciate e quindi si dice, per esempio, che le grigliate, pur essendo molto buone, possono contribuire anch’esse all’invecchiamento.

Quindi una dieta che abbia molta presenza di sostanze cotte molto, tipo i fritti, tipo il dolci, oppure il cibo molto elaborato come il cibo tipico del del nord americano medio, che va sempre a mangiare in questi posti dove c’è patatine fritte, hamburger, coca-cola e così via, ma anche le grigliate che si fanno comunque anche in Italia sembrerebbero salutari, del resto si cuoce senza grassi essenzialmente, questi vanno ad aumentare l’AGE.

La grigliata, non è detto che non si debba fare, bisognerebbe cercare di limitare la quantità di superficie marrone, o peggio ancora bruciata che si forma sulla carne; come si fa, per esempio ci sono delle grigliette in teflon che si possono mettere sulle bacchette della griglia e fanno sì di distribuire il calore uniformemente, in questo modo la carne cuoce tutta uniformemente, non ha quelle righe nere di bruciato alternate a carne non tanto cotta.

Quindi, per esempio, semplicemente comprando queste grigliette in teflon si può riuscire ad evitare di avere le strisce di bruciato sulla carne, quindi se ad uno piace fare la grigliata, questa è una tecnica con la quale si può ridurre l’accumulo di AGE e, quindi, l’invecchiamento della pelle ed anche di altri organi del nostro corpo.

L’eccesso di AGE non soltanto produce effetti negativi sulla pelle, ma produce anche altri effetti tipici dell’età, quindi ci sono malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, l’insufficienza renale, l’Alzheimer.

Le rughe sono quindi sia un effetto visibile, sia anche una concausa dell’invecchiamento.

Alcune ricerche hanno visto che persone che sono esteticamente più giovanili, hanno, allo stesso tempo, una migliore prestazione dal punto di vista delle funzioni cerebrali ed una riduzione dal 15 al 25 per cento del rischio di problemi come la cataratta, l’osteoporosi, i problemi della respirazione o problemi anche dell’udito.

Addirittura in una ricerca scientifica è stata pubblicata con un articolo che aveva il titolo: “La mortalità è scritta sul viso”, si è visto che, seguendo la vita di gemelli, che dovrebbero avere un andamento uguale o simile, si è notato che quello dei gemelli che ha una vita più esposta ai danni per la pelle, ha comunque una riduzione della vita media.

Chiaramente allora i trattamenti estetici possono non soltanto migliorare l’aspetto appunto estetico ma possono anche essere dei veri e propri trattamenti antiage perché se riusciamo a mantenere la pelle giovane o ringiovanirla il più possibile, ridurre le rughe e così via, la pelle stessa diventa una sorgente minore di queste sostanze negative.

Quindi, prima di tutto si parla di avere uno stile di vita che sia più sano, bisognerebbe non fumare, bisognerebbe non prendere troppo sole e bisognerebbe mangiare delle cose (che sappiamo tutti quali sono quelle quelle positive), ridurre chiaramente l’assunzione di zucchero, dormire una quantità sufficiente di ore, assumere integratori di cui parliamo da tanto tempo e questo, non soltanto migliora l’aspetto estetico, abbiamo visto, ma migliora anche la durata della vita stessa e la pelle ne è un indicatore esterno.

Quindi, queste creme, queste sostanze che si mettono sulla pelle funzionano? Funzionano abbastanza se sono di qualità ottima se fanno l’effetto positivo che dicono e, se riescono a superare una barriera tipica della superficie della pelle, penetrare in profondità; in questo modo possono portare le loro sostanze positive all’interno delle cellule stesse, non soltanto migliorare quindi l’aspetto più esterno della pelle, che è fatto tutto sommato da cellule morte, ma andare a migliorare quelle più in profondità che sono cellule vive e sarebbe bene che non diventassero senescenti o non lo diventassero troppo velocemente.

Si possono utilizzare sostanze come la vitamina C, il retinolo, ci sono delle creme molto efficaci, attenzione a non esporsi poi al sole in modo eccessivo, perché ne abbiamo già parlato di quello che sono gli effetti particolari e collaterali di queste sostanze.

Quindi, è importante prendersi cura della pelle fin da giovani, cercando di mantenerla pulita, di mantenerla curata, stando attenti ad assumere ed applicare i prodotti che siano più indicati per il singolo caso particolare.

Bisogna stare attenti sempre a non esagerare che molte donne hanno avuto questo effetto se si accumulano troppe creme una sull’altra, si ha un effetto per cui la pelle diventa perfino irritata e si ha una reazione quasi allergica.

Quindi bisogna stare attenti, usare sostanze ottime, sostanze in quantità giuste, sostanze che abbiano gli effetti che vengono millantati, perché ci sono anche tante porcherie in giro, chiaramente lo sappiamo.

Poi ci sono trattamenti tipici della medicina estetica, quindi ci sono trattamenti col micro needling, che iniettano sostanze a profondità con tanti piccoli aghetti, trattamenti di ogni genere e specie, con macchinari che utilizzano raggi ultravioletti, raggi infrarossi e tante altre cose, ma il trattamento più promettente, ovviamente, è quello con i senolitici.

Abbiamo visto che i senolitici sono queste sostanze che vanno a rimuovere le cellule senescenti e quindi una di queste per esempio è la Quercetina, sono sostanze che attualmente vengono molto utilizzate nel mondo dell’antiage, dell’antinvecchiamento, perché, togliendo le cellule senescenti, ci sono dei buchi nei tessuti essenzialmente che vengono riempiti dalle cellule staminali che sono presenti, come scorte, in ogni tessuto del corpo, quindi si ha un ringiovanimento visibile anche la pelle migliora e poi c’è la Carnosina.

La Carnosina abbiamo visto che riduce l’AGE, è una delle pochissime sostanze che va a ridurlo e va a staccare le proteine che si sono appiccicate in giro, per esempio, nel reticolo che c’è nella pelle stessa.

Quindi Carnosina, Quercetina, sostanze di cui già abbiamo parlato abbiamo nei video specifici su questi, andateli a vedere, sono quelle che vanno a fare un effetto senolitico, o senomodulatore, cioè fare in modo che le cellule diventino senescenti solo nella quantità prevista, non di più rispetto a quello che dovrebbe essere previsto dal meccanismo normale dell’organismo.

Quali sono questi senomodulatori, uno di questi è la Rapamicina, ne abbiamo già parlato in un video specifico, la Rapamicina ha un sacco di effetti molto importanti per l’antiage, ci sono dei test fatti con delle creme di Rapamicina da applicare direttamente sulla pelle e si è visto che questo trattamento ha ridotto gli indicatori della senescenza cellulare, ha aumentato la quantità di collagene che c’era nella pelle e quindi ha migliorato l’aspetto esteriore.

Nella pelle ci sono poi delle linee, che sono praticamente invisibili, sono chiamate linee di Blaschko, è il nome del dermatologo tedesco che le ha scoperte all’ inizio del 900.

Sono linee sulle quali succedono cose, raccolgono altri segni particolari della pelle, come per esempio le voglie, i nei; sono linee che seguono altri tipi di strutture della pelle stessa, ma sono in realtà una traccia che è rimasta della migrazione dei melanociti, che sono le cellule che danno il colore alla pelle durante lo sviluppo dell’embrione.

Quindi, in questo caso, la pelle qui si è moltiplicata, si sono moltiplicati i melanociti, si sono spostati per andare a prendere il loro posto sulle varie componenti del corpo umano e, alcuni di questi melanociti, che sono quelli responsabili appunto del colore della pelle, sono controllati da geni presenti sul cromosoma X e sono quindi geni che vengono ereditati dalla madre.

Si dispongono nel corpo che cresce e creano quindi queste linee di Blaschko, che sono di derivazione materna, altre invece sono di derivazione paterna e potrebbero avere un colore differente.

Normalmente queste linee non si vedono, ma in altri animali sono ben più evidenti; ci sono gatti, cani, che hanno la superficie del corpo a macchie e quindi abbastanza più visibile in questo caso.

Ci sono delle condizioni, però, che fanno sì che possano diventare evidenti anche nel corpo umano: ci possono essere ogni tipo di alterazione superficiale, le psoriasi, gli eczemi, oppure l’esposizione eccessiva al sole che produce anche dei rush, degli eritemi.

Questo tipo di alterazioni vengono poi a localizzarsi lungo queste linee molto speciali, dove magari c’è una mutazione di questi melanociti iniziali in fase embrionale e questo fa si che li renda molto diversi, facendo in modo che queste linee diventino particolarmente visibili.

Pare poi che vi sia un’influenza anche del cervello, che va a mediare questo tipo di trasmissione dalla pelle al resto dell’organismo; le parti del cervello coinvolto in questo sono l’ippocampo e l’ipotalamo, sono aree molto importanti che col passare degli anni cominciano ad avere dei problemi di funzionamento e vanno ad incidere anche loro sui meccanismi dell’invecchiamento del corpo.

Uno studio dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, ha dimostrato che dei topolini, che sono stati alterati per avere poche cellule staminali in queste aree specifiche, invecchiano più velocemente e muoiono chiaramente anche prima.

L’ippocampo e l’ipotalamo ricevono segnali dalla pelle attraverso quello che viene chiamato asse pelle-cervello; nei topi esposti ad un eccesso di radiazioni ultraviolette, come capita quando si sta troppo al sole, l’ippocampo smette di produrre nuove cellule e si avvia quindi verso una senescenza così come il resto dell’organismo che riceve segnali pro invecchiamento.

Questo fa ridurre la produzione anche degli ormoni sessuali e quindi questo ha tutta una serie di altri effetti che conosciamo piuttosto bene.

L’invecchiamento della pelle poi non è tutto allo stesso modo: all’inizio interessa solo la parte più esterna della pelle stessa, chiamata epidermide, ma poi passano gli anni ed anche il derma, che è lo strato più profondo, comincia a modificarsi perché perde collagene ed elastina e quindi perde la sua elasticità.

Per evitare tutto questo, quindi, potete andare a guardare i video che abbiamo già creato sulla Carnosina e sulla Quercetina.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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