AIklepios è derivato dal greco Asklepios, dove abbiamo cambiato la s in I perché AI all’inizio di qualcosa sta per Artificial Intelligence, cioè intelligenza artificiale.
Quindi è Asclepios fatto con l’intelligenza artificiale.
Asclepios è greco ed è il nome di un dio che in latino è stato poi portato a Esculapius cioè Esculapio; questo è un eroe, un dio della medicina nell’antica religione e mitologia greca.
Asclepios è figlio di Apollo e Coronide o Arsinoe, o solo di Apollo a seconda dei casi.
Asclepio rappresenta l’aspetto curativo delle arti mediche, le sue figlie le Asclepiadi, sono Igea, che sta per salute, salubrità, Laso che sta per guarigione, recupero, la dea del recupero dalla malattia, Acheso da guarigione, la dea del processo di guarigione ed Egle, la dea della buona salute e Panacea, la dea del rimedio universale.
Asclepios aveva anche diversi figli ed era associato al dio romano-etrusco Vediovis ed all’egiziano Imhotep.
Condivideva con Apollo l’epiteto “Paean”, il guaritore; la verga di Asclepio, un bastone attorcigliato a serpenti simile al caduceo, rimane un simbolo della medicina a tutt’oggi.
I medici ed assistenti che servivano questo dio, erano noti come i terapeuti di Asclepio.
Quindi, da tutto questo tipo di pedigree fantastico è nato il fatto che abbiamo detto: “facciamo una piattaforma di intelligenza artificiale”, non tanto per curare patologie di ogni tipo, ma per curare l’unica patologia realmente importante, secondo noi, che è la vecchiaia.
Quindi da Asclepios abbiamo fatto AIklepos.
Tanto per parlare un po’ di mitologia, come’è nato Asclepio? Asclepio era figlio di Apollo e, secondo i primi resoconti di una donna mortale di nome Coronis, che era una principessa di Tricca, in Tessaglia.
Quando mostrò infedeltà dormendo con un mortale di nome Ischis, Apollo lo scoprì con i suoi poteri profetici e uccise Ischis.
Coronis fu uccisa da Artemide, per essere stata infedele ad Apollo e fu adagiata su una pira funeraria per essere consumata, ma Apollo salvò il bambino tagliandolo dal grembo di Coronis.
Secondo la tradizione di Delfi, Asclepio nacque nel tempio di Apollo, con Lachesi che fungeva da levatrice ed Apollo che alleviava i dolori di Coronide.
La tradizione fenicia sostiene che Asclepio nacque da Apollo, senza alcuna donna coinvolta.
Secondo la versione romana, invece, Apollo avendo saputo del tradimento di Coronide con il mortale Ischis, attraverso il suo corvo Licio, la uccise con le sue frecce; prima di esalare l’ultimo respiro, rivelò ad Apollo di essere incinta di suo figlio.
Egli si pentì delle sue azioni e tentò senza successo di salvarla, alla fine estrasse loro figlio sano e salvo dal suo ventre prima che venisse consumata dal fuoco.
In un’altra versione, Coronide, che era già incinta del figlio di Apollo, dovette accompagnare suo padre nel Peloponneso; aveva tenuto nascosta la sua gravidanza al padre.
Ad Epidauro diede all luce un figlio e lo espose su una montagna chiamata Tittheion; il bambino ricevette il latte di una delle capre che pascolavano sulla montagna ed era sorvegliato dal cane da guardia della mandria.
Arestanas, il proprietario delle capre e dei cani da guardia, trovò il bambino: mentre si avvicinava vide un lampo che scaturiva dal bambino e, pensando che fosse un segno divino, lasciò solo il bambino stesso.
Asclepio fu poi preso da Apollo; secondo Strabone ed altre tradizioni, il luogo di nascita di Asclepio è considerato Tricca che è l’odierna città di Trikala, in Tessaglia.
Apollo chiamò, appunto, il bambino salvato Asklepio e lo allevò per un po’; gli insegnò molte cose sulla medicina e per questo abbiamo pensato a questo come nome per la piattaforma dell’intelligenza artificiale.
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Tuttavia, come il suo fratellastro Aristeo, Asclepio ricevette la sua educazione formale sotto il centauro Chirone, che lo istruì nell’arte della medicina; si dice che in cambio di una gentilezza resa da Asclepio, un serpente gli leccò le orecchie e gli insegnò una conoscenza segreta.
Per i greci, i serpenti erano esseri sacri di saggezza, guarigione e resurrezione; Asclepio portava una verga con un serpente, che divenne associata alla guarigione.
Un’altra versione afferma che, quando Asclepio o in un altro mito Pollido di riportare in vita Glauco, fu rinchiuso in una prigione segreta.
Mentre rifletteva su cosa avrebbe dovuto fare, un serpente si avvicinò furtivamente al suo bastone: perso nei suoi pensieri, Asclepio lo uccise inconsapevolmente colpendolo più e più volte con il suo bastone.
Più tardi, un altro serpente arrivò lì con un’erba in bocca e la mise sulla testa del serpente morto, che presto tornò in vita; vedendo ciò Asclepio usò la stessa erba, che riportò in vita Glauco.
Una specie di serpente pan-mediterraneo non velenoso, il saettone, prende il nome dal dio; in origine era chiamato Epio, ma ricevette il suo nome popolare Di Asclepio dopo aver curato Asle sovrano Di Epidauro, che soffriva di una malattia incurabile agli occhi.
Asclepio divenne così abile come guaritore che superò sia Chirone, che suo padre, Apollo; Asclepio fu quindi in grado di sfuggire alla morte e di riportare in vita altri dall’orlo della morte ed oltre.
Ciò causò un’eccessiva abbondanza di esseri umani e Zeus ricorse alla sua uccisione, per mantenere l’equilibrio nei numeri della popolazione umana.
Quindi questa cosa si attaglia molto bene ad una piattaforma che deve lavorare sull’antiage, sull’antinvecchiamento.
Ad un certo punto Asclepio era tra coloro che presero parte alla caccia al cinghiale Calidonio, inoltre era anche uno degli Argonauti.
Asclepio sposò Epione, dalla quale ebbe cinque figlie: Igea, Panacea, Aceso, Laso ed Egle.
Ebbe anche tre figli: Macaone, Podaleri e Telesforo.
Come abbiamo visto Asclepio riuscì a riportare in vita i morti e riportò in vita Tindaro, Capaneo, Glauco, Imeneo, Licurgo e molti altri.
Alcuni dicono che riportò in vita Ippolito, su richiesta di Artemide ed accettò dell’oro in cambio.
In molti di questi resoconti, tuttavia, si dice che usasse le sue abilità semplicemente come medico.
Ade accusò Asclepio di aver rubato i suoi sudditi (Ade era il dio degli inferi, dei morti) e se ne lamentò con suo fratello Zeus; secondo altri Zeus aveva paura che Asclepio avrebbe insegnato l’arte della resurrezione anche ad altri umani.
Ovidio scrive che il giovane Asclepio, colpito dai fulmini ancestrali Di Zeus, si libra dalla terra sorgendo come la costellazione di Ofiuco e lancia le sue mani avvolte con doppi serpenti: quindi Asclepio fu ucciso da Zeus e su richiesta di Apollo fu successivamente immortalato come una stella.
L’Asclepeion, o tempio di guarigione più antico e più importante, secondo il geografo del primo secolo a.C. Strabone, era situato a Trikala; perfino la piscina di Bethesda, del primo secolo dopo Cristo, descritta nel vangelo di Giovanni, nel capitolo V, è stata trovata dagli archeologi del 1964 come parte di un asclepeion.
Uno dei templi più famosi Di Asclepio era ad Epidauro, nel Peloponneso nord orientale.
Un altro famoso asclepeion fu costruito circa un secolo dopo sull’isola di Kos, dove Ippocrate, il leggendario padre della medicina potrebbe aver iniziato la sua carriera.
Altri asclepia erano situati a Gortys, in Arcadia ed a Pergamo, in Asia.
Dal V secolo avanti Cristo in poi, il culto Di Asclepio divenne molto popolare e i pellegrini accorrevano ai suoi templi di guarigione, questi asclepia, per essere curati dai loro mali.
La purificazione rituale sarebbe stata seguita da offerte o sacrifici al dio, a seconda delle capacità di ciascuno, ed il supplicante avrebbe poi trascorso la notte nella parte più sacra del santuario, l’abaton o adyton.
Qualsiasi sogno o visione sarebbe stato riferito ad un sacerdote, che avrebbe prescritto la terapia appropriata tramite un processo di interpretazione.
Alcuni templi di guarigione utilizzavano anche cani sacri per leccare le ferite dei supplicanti malati.
In onore di Asclepio, un particolare tipo di serpente, non velenoso, veniva spesso utilizzato nei rituali di guarigione e questi serpenti, i serpenti di Esculapio, strisciavano liberamente sul pavimento nei dormitori dove dormivano i malati ed i feriti.
Questi serpenti venivano introdotti in occasione della fondazione di ogni nuovo tempio di Asclepio in tutto il mondo classico.
Il giuramento di Ippocrate, quello che dovrebbero fare i medici, quello originario, iniziava con l’invocazione: “Giuro per Apollo medico, per Asclepio, per Igea e Panacea e per tutti gli dei”, eccetera eccetera.
Epidaurea era una festa ad Atene in onore Di Asclepio ed alcuni movimenti religiosi successivi, rivendicarono legami con Asclepio.
Nel secondo secolo dopo Cristo il, controverso taumaturgo Alessandro, affermò che il suo dio Glicone, un serpente con una testa di lino, era un’incarnazione di Asclepio.
A Roma il collegio Di Esculapio ed Igia, era un’associazione che fungeva da società funebre e circolo gastronomico che partecipava anche al culto imperiale.
Il genere botanico asclepias, comunemente noto come euforbia, prende il nome da lui e comprende la pianta medicinale asclepias tuberosa o radice di pleurite.
Quindi questo pedigree, veramente significativo, ci ha spinti a chiamare in questo modo, cambiando la As in AI, la nostra piattaforma di intelligenza artificiale AIklepios, ed ora ne sapete tutta la augusta storia.
Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.
Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, ad una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.
Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.
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