Ossido nitrico, puntata 5: i batteri ci aiutano a fare ciò che noi non possiamo fare

Abbiamo una nuova puntata sull’Ossido Nitrico; stiamo riassumendo da tempo il libro del dottor Bryan, che è il più grande ricercatore al mondo su questo tipo di argomento specifico, che abbiamo incontrato a Los Angeles e stiamo raccontando le meraviglie dell’ Ossido Nitrico, perché questa sostanza è importante per l’antiage, per la salute in generale.

Raccomandiamo sempre, per chi conosce l’inglese, l’acquisto del libro: “Functional Nitric Oxide nutrition” del dottor Bryan, per chi non sa l’inglese stiamo riassumendo i vari capitoli, come puntate in italiano, dando l’indicazione generale di quello che c’è sopra e quello che sono le singole questioni importanti sull’ Ossido Nitrico.

Ne parliamo molto perché: perché l’Ossido Nitrico è fondamentale per tutta una serie di cose, abbiamo visto in altri video, soprattutto per il sistema circolatorio e produce una quantità enorme di effetti positivi, ci protegge dall’ ictus, dall’infarto, ci aiuta nella vita sessuale, ci aiuta per la digestione, ci aiuta per i sistemi immunitari e tutta un’altra serie di cose.

Abbiamo visto perché con l’età va diminuendo, oggi vediamo l’aspetto dei batteri che ci aiutano a fare ciò che non possiamo come corpo umano.

La maggior parte delle persone pensa ai batteri come organismi cattivi che causano malattie; ci sono chiaramente batteri nocivi che fanno ammalare gli esseri umani, però la maggior parte dei batteri che vivono all’interno del nostro corpo sono essenziali per la nostra salute.

Il numero di batteri che vivono sopra e sul nostro corpo supera di 10 volte le cellule umane, ci sono più di 10 volte più cellule batteriche delle quante ne abbiamo nel nostro organismo e questi sono batteri simbiontici, il che significa che traggono beneficio dalle cose che fanno, vivendo su di noi, ma anche noi traiamo beneficio dalla loro attività metabolica.

In sostanza questi batteri svolgono un’attività biochimica essenziale o eseguono reazioni che le cellule umane non possono fare, fornendo così i nutrienti o molecole essenziali per la normale fisiologia del nostro corpo.

Il microbiota umano, l’insieme delle colonie batteriche, è composto da molte specie batteriche diverse; la maggior parte della ricerca negli ultimi due decenni si è concentrata sul microbiota intestinale, i batteri quindi del tratto intestinale inferiore.

Questi svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento di un corpo sano, infatti molte persone stanno assumendo probiotici per aiutare a ripristinare questi batteri intestinali, per aiutare la digestione e perfino combattere tutta una serie di malattie.

Questi batteri sono necessari per l’acquisizione di nutrienti e riciclaggio degli acidi biliari, fra le tante altre attività che fanno.

Tuttavia sono stati studiati di meno i batteri orali, quelli cioè che che abbiamo all’interno della bocca; è da molti anni, da molti decenni addirittura, che i patogeni orali corredati alla malattia parodontale, cioè quella delle gengive essenzialmente e dei denti, possono anche causare malattie cardiovascolari.

E’ stato identificato il ciclo dell’azoto umano, questo percorso denominato “percorso entero-salivare, nitrato, nitrito, Ossido Nitrico” può influenzare positivamente la produzione di Ossido Nitrico e rappresenta una potenziale relazione simbiotica tra i batteri orali e l’ospite umano, il che significa che i batteri stanno eseguendo passaggi metabolici essenziali, che noi come esseri umani non possiamo eseguire.

Di conseguenza, sia i batteri che gli ospiti umani ne traggono beneficio e i batteri commensali orali forniscono un’importante funzione metabolica nella fisiologia umana e contribuiscono ad essere una fonte importante di Ossido Nitrico.

Abbiamo visto che l’Ossido Nitrico è una delle molecole più importanti prodotte nel corpo umano e questo processo batterico è analogo al ciclo dell’azoto ambientale, in cui i batteri del suolo convertono l’azoto atmosferico dai fertilizzanti in forme utilizzabili per la crescita delle piante, quindi ci sono molti altri rapporti simbiotici nel mondo, mica solo quello dei batteri della nostra bocca.

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La riduzione del nitrato umano richiede la presenza di batteri che riducono il nitrato, poiché le cellule dei mammiferi non possono ridurre efficacemente questa specifica sostanza che è un anione.

La scoperta del percorso dell’Ossido Nitrico negli anni 80 ha rappresentato un progresso fondamentale nella comprensione delle malattie cardiovascolari ed oggi numerose malattie umane sono caratterizzate da insufficienza di Ossido Nitrico.

In letteratura ci sono prove sufficienti e convincenti che queste comunità batteriche forniscono all’ospite una fonte di Ossido Nitrico, che potrebbe essere in grado di superare la produzione insufficiente fatta dai vasi sanguigni.

Quindi la manipolazione dei batteri è un bersaglio terapeutico per la gestione di malattie e ci stiamo arrivando nella pratica clinica in generale.

Abbiamo parlato già di trapianti fecali, dove i medici possono prendere batteri dalle feci di una persona sana e trapiantarli nel colon di una persona malata e queste hanno avuto un grande successo, fanno schifo come idea, ma cambia il profilo dei batteri che ci sono nella persona che riceve questo trapianto e diventano dei batteri buoni, invece di essere batteri cattivi.

Questo probabilmente succederà anche per i batteri orali, quindi le persone con un buon microbioma orale, con un insieme di batteri buoni in bocca, possono donare una parte dei loro batteri da trapiantare o inoculare in quelle persone che potrebbero non avere i batteri orali giusti.

La cavità orale è un percorso interessante per la terapia probiotica e prebiotica, per la facilità di accesso, non c’è da fare nessuna iniezione; sebbene siano stati identificati alcuni batteri che riducono i nitrati nella cavità orale, stiamo solo ora iniziando ad identificare quali batteri sono necessari e sufficienti per la produzione di Ossido Nitrico.

Ogni persona ha un microbioma diverso, un insieme di batteri, di colonie batteriche differenti ed ha batteri specifici che sono associati a una buona riduzione dei nitrati.

Come si fa a sapere se si hanno i batteri giusti: è una domanda importante per garantire la salute e prevenire molte malattie legate all’età, dovute alla carenza di Ossido Nitrico.

Poiché il nitrito si accumula nella saliva dalla riduzione del nitrato nella cavità orale, la determinazione delle concentrazioni di nitrito salivare può offrire un modo semplice per determinare la presenza o l’assenza di batteri che riducono i nitrati.

E’ molto importante per questo il Ph orale; abbiamo visto cos’è il Ph: il Ph è un’indicazione di quanto è acido un ambiente, una soluzione, un qualcosa, 7 vuol dire che è neutro, più di 7 è basico, sotto 7 è acido.

Un Ph orale sano è compreso fra 6, 5 e 7, 5, mentre in certi casi si ha un Ph troppo acido, questo destabilizza la produzione di Ossido Nitrico e qualsiasi condizione quindi che abbassa il Ph nella cavità orale, può destabilizzare il nitrito ed influenzare l’uso del nitrito salivare, come misura della riduzione del nitrato e ne consegue che abbiamo bisogno di un ambiente acido nello stomaco, ma non nella bocca.

Ci sono delle strisce reattive salivari specifiche che misurano la quantità di nitrito nella saliva; il nitrito salivare è un biomarcatore per la biodisponibilità totale dell’Ossido Nitrico corporeo, se la tua saliva è povera di nitrito, allora il tuo corpo è povero di Ossido Nitrico e potrebbe essere che i tuoi vasi sanguigni non producano abbastanza Ossido Nitrico, ma potrebbe essere che non ha i batteri giusti per metabolizzare il nitrato in nitrito.

Indipendentemente dal problema, se hai un basso livello di nitrito salivare allora il tuo corpo è povero di Ossido Nitrico.

Quindi in futuro vedremo di far arrivare alle persone che entrano all’interno dei nostri programmi, la striscia reattiva; di solito si prende questa striscia reattiva, si applica la saliva sul tampone di prova ed entro un paio di secondi la striscia diventa di una tonalità di rosa.

Più scuro è il colore, più si ha Ossido Nitrico, la tonalità più chiara di rosa è rappresentativa di un basso contenuto di Ossido Nitrico; se il test è basso sarà il caso di andare a mangiare insalata, preferibilmente un’insalata ricca di nitrati, con spinaci, cavolo riccio e così via.

In teoria bisognerà ripetere poi l’esame da un’ora e mezza a due ore dopo e bisogna di nuovo usare la striscia reattiva salivare: se il colore migliora, allora vuol dire che hai i batteri giusti per convertire il nitrato nell’insalata in nitrito ed Ossido Nitrico nel tuo corpo e questa è la cosa buona.

Se il colore sulla striscia reattiva non migliora, allora non hai i batteri giusti per convertire il nitrato nella tua dieta in Ossido Nitrico e cosa si deve fare in questo caso?

Se stai prendendo un colluttorio dovresti smettere, perché il colluttorio ammazza i batteri buoni anche in secondo luogo dovresti consumare più cibi contenenti nitrati.

I batteri che riducono i nitrati, hanno bisogno di nitrati per respirare e colonizzare la cavità orale, la bocca; se non mangi abbastanza verdure ricche di nitrati, allora non stai fornendo abbastanza carburante a questi batteri per sopravvivere.

Quindi questo campionamento, questo test del nitrito salivare che proporremo poi nei vari programmi che portiamo avanti, può essere utilizzato come una rappresentazione accurata della presenza o assenza di batteri che riducono i nitrati.

La saliva offre una serie di vantaggi, come discorsi diagnostici, ci sono prove sufficienti per dimostrare che i livelli circolanti aumentati di nitrito plasmatico, cioè nel sangue, sono correlati a cambiamenti nella pressione sanguigna.

Inoltre i livelli di nitrito nel sangue e nella saliva aumentano dopo un carico di nitrato ed uccidere i batteri orali con un colluttorio o un antibiotico, provoca una diminuzione del nitrito salivare ed un aumento della pressione sanguigna.

Quindi comprendendo queste basi e questa logica del campionamento del nitrito salivare e riconoscendone, chiaramente, anche i limiti, i medici e i pazienti possono ottenere informazioni molto importanti da questa diagnosi non invasiva, quindi la valutazione accurata della disponibilità totale di Ossido Nitrico nel corpo del rischio cardiovascolare e dell’omeostasi, cioè della produzione e consumo di Ossido Nitrico è importante.

Questa consapevolezza che i batteri della bocca influenzano la salute di tutto il corpo sistemica è nota da tempo, ma la consapevolezza che è l’Ossido Nitrico a poter essere responsabile di questo effetto è abbastanza rivoluzionaria e recente.

Il potenziale di sfruttare questo percorso simbiotico nitrato-nitrito-Ossido Nitrico, per la produzione di Ossido Nitrico, è piuttosto significativo, in particolare perché un controllo adeguato e continuo della pressione sanguigna, viene raggiunto solo in circa il 50 per cento dei pazienti ipertesi che vengono trattati e questo comprendendo tutte le classi di farmaci antipertensivi.

Poiché è noto che l’Ossido Nitrico influisca su molti altri processi biologici, queste conoscenze hanno il potenziale di influenzare tutte le malattie croniche, poiché le malattie cardiovascolari rimangono comunque la principale causa di morte in occidente e causano più decessi ogni anno del cancro, che comunque è la sua seconda posizione.

E’ essenziale analizzare e portare avanti questo tipo di diagnosi, questo tipo di trattamenti e di misure preventive per gli individui malati a rischio e viene la domanda: ma le persone che hanno la pressione alta, hanno semplicemente un problema di microbioma orale? .

Con oltre il 50 per cento delle persone che assumono farmaci antipertensivi, senza ottenere risposta a questi farmaci, questo nuovo concetto potrebbe spiegare perché e sarebbe ora di concentrarsi sul problema e inoltre, poiché l’Ossido Nitrico è un’importante molecola di segnalazione in tutti i sistemi corporei, sfruttare il microbioma orale per contribuire alla produzione di Ossido Nitrico e mantenere ne l’omeostasi, ha il potenziale di influenzare la salute umana, oltre il sistema cardiovascolare.

Essere in grado di ripopolare i batteri essenziali che riducono i nitrati nella cavità orale, è di immenso interesse, poiché questo potrebbe essere un mezzo efficace per ripristinare la disponibilità di Ossido Nitrico nel corpo umano.

Una ricerca recente sui topi, ha scoperto che la semplice somministrazione di nitrato nella dieta, potrebbe portare un aumento significativo di tutta una serie di batteri che riduce i nitrati.

Questo ha portato anche ad una riduzione di batteri che sono associati alla cattiva salute orale negli esseri umani e questo suggerisce che le diete ad alto contenuto di nitrati possono indurre cambiamenti nelle comunità del microbioma orale per ridurre in modo più efficace e più efficiente il nitrato ed Ossido Nitrico.

Poiché il nitrito e l’Ossido Nitrico sono tossici per molti batteri patogeni, la semplice aggiunta di più nitrato sotto forma di verdura e foglia verde, può consentire di ripristinare l’equilibrio tra batteri buoni e batteri cattivi.

Negli ultimi 30 anni gli scienziati si sono concentrati sulla produzione e regolazione di Ossido Nitrico a livello della sintasi dell’Ossido Nitrico stesso.

Questo è un percorso che abbiamo descritto in altri video e parte dalla L-Arginina, tuttavia questo percorso diventa disfunzionale con l’età e la malattia e produce sempre meno Ossido Nitrico man mano che invecchiamo e ci ammaliamo.

Questo potrebbe essere coadiuvato prendendo di mira i batteri orali, questa è una possibilità tutto sommato rivoluzionaria.

Una nuova ricerca ha rilevato che questo potrebbe essere il collegamento biochimico e fisiologico tra la salute orale e le malattie cardiovascolari.

Poiché la segnalazione tramite Ossido Nitrico colpisce tutti i sistemi di organi e quasi tutti i processi di malattia descritti fino ad oggi, questo nuovo approccio alla regolamentazione a sistemi di produzione dell’Ossido Nitrico, ha il potenziale di influenzare lo studio ed il trattamento di molte malattie in tutti gli organi.

Poiché la perdita della segnalazione di Ossido Nitrico e dell’omeostasi dello stesso Ossido Nitrico, è uno dei primi eventi nell’insorgenza e nella progressione delle malattie cardiovascolari, prendere di mira le comunità microbiche all’inizio del processo, può portare a migliori interventi preventivi nella medicina cardiovascolare.

Questo può anche influenzare il modo in cui i professionisti della salute orale raccomandano pratiche igieniche.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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