Le considerazioni che ci vengono fatte su vari canali social, seconda parte

Un’altra considerazione è: “Se lo scopre il governo andremo in pensione a 100 anni oppure mai più!”.

E’ vero che il problema è che, se le persone vivessero 150 anni andassero in pensione come adesso a 65/67 quello che è, andrebbero avanti praticamente 80 e più anni a prendere la pensione, che già adesso i sistemi pensionistici sono lì lì per crollare, figuriamoci se va a finire in questa direzione.

Abbiamo parlato in un nostro video dell’aspetto economico di questo ricercatore, che ha fatto un studio apposito, se le persone vivessero più lungo in ottima salute, sarebbe un vantaggio per l’economia.

Per ogni anno di vita in salute guadagnato ad ogni persona, per lo Stato si tratta di decine di migliaia di euro di vantaggio economico.

E’ ovvio che ad un certo punto, perché, se sei in ottima salute, fai nuove attività, ti lanci in nuovi progetti, non è che ti possono pagare la pensione.

Quindi se il tuo unico pensiero è: “Io ad un certo punto voglio smettere di lavorare, voglio essere mantenuto, mi deve dare i soldi lo Stato e quindi piuttosto che fare questo, io non prendo sistemi antiage” allora questo lo capisco.

Tempo fa c’è stata una persona, non molto intelligente, che quando gli parlavo di queste cose mi disse:”Oh, no! Non lo farò mai di prendere queste pasticche, sei pazzo!” ed io quando gli dissi: “Ma perché, pensi che potrebbero non funzionare? Sono cose sperimentate, non è che vengono date a capocchia” – “No no, è che mi mancano pochi anni all pensione, sono mica stupido io eh!”.

Se il tuo obiettivo è prendere i soldi senza lavorare e sei pronto a barattare anni ed anni di vita, esperienze, nuove possibilità, energie per questo, cosa vuoi che ti dica, fai così!

Teniamo conto che prossimamente ci sarà difficoltà a lavorare per tutti, perché la robotica sta arrivando ad alta velocità ed in poco tempo, mi sa, che non ci sarà più tanto lavoro da fare per gli essere umani.

Quindi questo obiettivo di vivere senza lavorare, mi sa che, volente o nolente, sarà il destino di tutti noi molto a breve.

Quindi, in questo senso, non è che se vivi più a lungo o meno a lungo, ti cambia il punto in cui lo stato ti manderà in pensione, ti darà l’ equivalente in reddito di cittadinanza mi sa che sarà inevitabile per tutti, anche se hai 20 o 30 anni, quindi non credo che succederà questo.

Diciamo che in una fase iniziale, perché, possiamo pensare che i primi che accederanno a questo tipo di tecnologie antiage saranno i più furbi, perché andranno in pensione a 60 anni, ne avranno 150, prima che lo Stato si accorga da quanto tempo stanno prendendo la pensione, avranno tanti tanti anni per fare baldoria, stando bene come dei ventenni, col papà che ti paga gli studi da qualche parte e tu fai la bella vita tutte le notti, cosa che si è vista in tanti film.

Ci sono poi considerazioni religiose “Soltanto quando ci sarà il ritorno di Gesù potremo vivere in eterno e soltanto Dio può darci un corpo incorruttibile” e mille altre considerazioni, anche di altre religioni.

Noi non stiamo parlando di una religione in questo senso, noi facciamo un discorso laico, noi parliamo di vivere di più ed in ottima salute fino all’ultimo, non di vivere in eterno.

Ciò che succede dopo la morte, se si vive in eterno, c’è un Paradiso, c’è un inferno, c’è una reincarnazione, attiene ad un livello metafisico del quale possiamo anche parlare, ma che non è quello di cui noi parliamo normalmente.

C’è qualcuno che può dire: “Sì perché vivere più a lungo non è il progetto di Dio!” e chi lo sa qual è il progetto di Dio, tu lo sai? hai ricevuto un qualche tipo di messaggio? Neanche nelle scritture c’è scritto veramente quanto si può vivere, anzi, nella Bibbia ci sono esempi, come Matusalemme, di persone che sono vissute molto più tempo rispetto al normale.

Qual è il disegno di Dio non lo sappiamo, potrebbe anche essere, se la pensi in questo modo, che Dio non voglia che tu vada dal dentista, devi avere mal di denti, sviluppare carie e ascessi, ti devono cadere i denti.

Qualunque tipo di tecnologia per curarsi potrebbe andare contro il disegno di Dio, se tu lo vedi nell’ottica che l’essere umano non deve intervenire sulla normale evoluzione, anche patologica, dell’essere umano.

La vecchiaia è una malattia come un’altra, la possiamo curare, forse non curarla sarebbe andare contro quello che ci raccontava Gesù Cristo stesso nella parabola dei talenti, chi lo sa.

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Alcuni dicono che l’uomo può vivere al massimo 123 anni, perché c’è una riduzione della lunghezza dei telomeri ad ogni suddivisione cellulare e questi, ad un certo punto quando vanno a zero, le cellule smettono di funzionare e quindi non è possibile superare una barriera di 120-130 anni.

I dati scientifici però non dicono questo; in molti consessi scientifici in cui abbiamo partecipato, gli scienziati parlano ormai tranquillamente di puntare a 160-200 anni, quindi 150 anni sembra tanto, ma non sono poi delle cose fuori dal mondo.

Ovviamente non sono quelli di una persona invecchiata in modo tradizionale, quindi cosa vuol dire, per esempio bisogna fare dei trattamenti che attivino la telomerasi che è uno specifico enzima che allunga i telomeri e quindi evitiamo questa barriera del fatto che i telomeri oltre ad un certo numero di suddivisioni le cellule, comunque, smettono di funzionare.

E’ vero che ci sono delle barriere, diciamo così, meccaniche, built-in si dice, contenuta nei sistemi cellulari, ma è anche vero che noi parliamo di andare a scardinare queste cose, farle funzionare in un modo differente o in un modo più antico, che magari portava ad una vita più lunga, come scritto anche in molte scritture, che ci si possa credere oppure no.

Quindi questo tipo di barriera fisica, meccanica, non è fissa non è assoluta.

La barriera di 123 anni 130 al massimo, così come quella di 82 anni attuali di durata media della vita umana noi vogliamo superarla con la scienza, con la tecnica, andando chiaramente a modificare alcuni funzionamenti che altrimenti sarebbero quelli normali del corpo umano.

Quindi, certo andremo a cambiare le cose, andremo a modificare alcuni funzionamenti, alcuni possiamo già modificarli adesso, come andiamo raccontando nei nostri video sulla scienza, sui trattamenti e questo è quello che è possibile fare.

Quindi, chiaramente non si punta a mantenere un funzionamento come quello normale, perché sennò si morirebbe in media ad 82 anni, come si è sempre fatto.

Ci sono poi quelli che dicono: “Ma io non voglio vivere così di tanti anni in un mondo brutto come questo, no grazie!” e questo è dovuto a sua volta una cosa molto triste, al fatto che le persone hanno delle brutte esistenze, poca soddisfazione nella vita, vedono tutto nero.

In alcuni casi questo è dovuto ad una visione anche, diciamo, politica o comunque sociale del mondo, visto come un gruppo di esseri umani che cercano sempre di sfruttare gli altri, di essere cattivi, di approfittarsene, quindi il mondo è uno schifo, tutti pensano solo al denaro, pensano solo all’interesse.

Io non dico che non sia così, per carità, è anche normale che un essere vivente cerchi di fare il meglio per sè e la sua famiglia e poi, dopo, se ne avanza, per la società e per il mondo per carità.

Molti sono proprio cattivi, hanno una morale molto, diciamo così, labile ma questo non dovrebbe accecare le persone dal vedere quello di bello che c’è nel mondo, dal fatto che comunque ci sono infinite persone interessanti, simpatiche, divertenti, che credono veramente nelle cose, che stanno bene con gli altri.

Il problema principalmente è sempre dentro di noi, quindi noi vediamo il brutto fuori, ma non è che il brutto, la paura, la sofferenza esista fuori di noi, è la nostra percezione che ci fa sperimentare questo tipo di di emozioni.

Quindi, innanzitutto, bisogna lavorare su se stessi, dopodichè si potrà affrontare il mondo con le sue meraviglie e le sue orrendezze, direttamente nel modo migliore, sopportando le cose brutte che ci possono inevitabilmente capitare e gioendo di quelle buone andando nelle direzioni migliori.

In ogni caso, anche se si pensa che il mondo sia brutto e terribile, non è meglio affrontarlo con una forza anche mentale superiore, perché se cominci a non avere tante forze mentali, cominci ad avere difficoltà di ragionamento e di energia fisica, di energia anche, appunto, spirituale anche tutto quello che è la difficoltà del mondo, della vita, la vedrai moltiplicata per 10, 100 per 1000, fino al punto che molti si sentono schiacciati da questo, addirittura pongono fine alla propria vita o hanno altri tipi di atteggiamenti autodistruttivi.

A maggior ragione se pensi che il mondo è difficile e complicato, devi cercare di darti le migliori chance, le migliori energie per questa lotta; se invece pensi che sia bello e positivo, è altrettanto importante avere energie per dare anche tu un tuo contributo, partecipare con tutti gli altri e metterti in contatto con le persone migliori possibili, per affrontare assieme una vita interessante.

In ogni caso, l’atteggiamento migliore non è certo quello di stare in un angolino a piangersi addosso, a dire:”Come sono tutti cattivi, ce l’hanno tutti con me, il mondo è fatto di lupi” – devi combattere anche tu con i lupi e per farlo, i lupi lo sanno bene, devi cercare di mangiare, stare in salute, avere l’energia, perché altrimenti “chi pecora si fa il lupo lo mangia” e purtroppo è una legge della natura!

In generale questo vale anche a livello spirituale, come le cose ti colpiscono come vanno a modificare il tuo atteggiamento e come tu le interpreti, perché alla fine, quello è l’importante, tutto è soltanto la percezione che ne hai, non esistono le cose fuori di te, esistono quando si concretizzano nella percezione che ne hai e nelle emozioni che questo ti produce e, ti assicuro, che se la vita fisica tua fosse più energetica, con più forza, le vivresti anche molto meglio e affronteresti con più possibilità.

Ci sono quelli che po ci fanno le battute su Panzironi:”Panzironi ha scritto che si può vivere 120 anni, voi avete fatto il discorso 150, che cialtroni!” e così via.

Noi non vogliamo parlare di nessun altro, Panzironi sappiamo che esiste, secondo me in quello che dice Panzironi nel suo libro, Life 120, ci sono molte cose giuste, per carità, come di molte altre persone che parlano appunto di antiage, di antinvecchiamento, che seguiate noi, seguiate lui o altre persone l’importante è che facciate qualcosa, semplicemente questo.

Dopodichè noi facciamo un discorso un po’ diverso, noi cerchiamo di andare nella direzione della scienza, della tecnica, della clinica, non vogliamo criticare i medici, sono esseri umani possono sbagliare anche loro, per carità, ma noi pensiamo che in media, chi opera nella sanità lo faccia per un senso anche di missione, non lo fa per farne un commercio, quindi non vuole che le persone stiano male apposta, chi opera in quel settore lo fa perché ha una spinta interiore a fare il bene degli altri, aiutarli, curarli e fare anche indagini, ricerca scientifica.

Quindi noi ci atteggiamo in questo modo, poi abbiamo parlato di 150 anni, non per battere i 120 di Panzironi, ma perché in tutti i consessi scientifici che abbiamo frequentato, 150 anni vengono dati ormai come una traguardo raggiungibile acclarato, addirittura si parla di 160-200.

Quindi questo è il motivo, per cui parliamo di 150 anni non tanto per fare discorsi stupidi di marketing, fare i più furbi, quelli che hanno la durata di vita più lunga, diciamo così.

Poi ci accusano che facciamo tutto questo per vendere, per vendere integratori, per vendere il libro; innanzitutto noi non vendiamo niente noi facciamo divulgazione, divulgazione scientifica di alto livello e quindi i flussi di denaro non ci sono.

Molti ci chiedono pure: “A norma di legge dovresti dire il Movimento Estensione Vita, chi è che lo finanzia, deve avere un bilancio” .

Innanzitutto non è un’organizzazione registrata, non è un’associazione, eccetera; quindi un bilancio non c’è e poi la dichiarazione pubblica è molto semplice, la faccio adesso, chi ci mette i soldi nel Movimento Estensione Vita, Io e nessun altro, basta.

Quindi tutto quello che è servito fino ad oggi e servirà in futuro a far funzionare questa roba sono soldi miei, che metto io personalmente, perché posso farlo ed in più ci metto tutto il mio lavoro, che non è poco e quello di persone che lo fanno per volontariato e credono nel progetto.

Quindi, siccome non girano soldi, ma girano se vogliamo solo in uscita e ce li metto io, non è che siamo qua per vendervi gli integratori che, come diciamo sempre, chiunque vuol prendere le nostre informazioni e comprarsi gli integratori dove vuole, comprarsi i prodotti dove gli pare; non prendiamo soldi di pubblicità da nessuna linea di prodotti, nessuno ci paga, noi non raccomandiamo nessun prodotto in particolare, non facciamo la nostra linea di prodotti col mio faccione sulla copertina, come fanno tanti invece, non andremo a far girare soldi se non con i gruppi d’ acquisto, dove andremo tutti assieme a cercare di spuntare i prezzi migliori per chi lo vuole fare, perché ce lo chiedono le persone.

Sennò le persone potranno tranquillamente andare avanti in modo gratuito, se c’è da fare qualcosa, come nel caso del libro, quindi stampare della carta, ci sono dei costi di produzione, che io posso pagare, pagare, sostenere tutto ma oltre un certo limite non posso andare; se tutti contemporaneamente, sono decine di migliaia di persone, vogliono un libro e costa 20€ stamparlo, parliamo di cifre significative come faccio a sostenere tutta sta roba.

Quindi inevitabilmente se ci sono di mezzo dei libri, dei prodotti, qualcosa, chiederemo dei soldi, perché comunque ci sono dei costi di produzione; se poi un giorno avremo qualcuno che crede così tanto nel progetto da lasciarci il suo ingente patrimonio, magari potremmo anche regalare i libri, gli integratori alle persone, magari a quelle più bisognose, non lo so, per adesso non possiamo e quindi quello che faccio io personalmente lo faccio, il resto si fa quel che si può.

Quindi il libro è a pagamento, per chi lo vuole, ma perché c’è della carta stampata ed ha un suo costo, fra l’altro basso rispetto al numero di pagine.

Poi molti dicono: “Come fa questo qui ad avere questo tipo di conoscenza sul prolungamento della vita, con chi ha lavorato, è laureato in medicina, come fa a parlare di queste cose!”.

Io non sono laureato in medicina, tutte le volte che nei vari commenti mi danno del dottore, professore, maestro, io cerco sempre di rettificare la cosa dicendo che non è il mio settore di esperienza, anche se l’ho sempre trovato molto affascinante.

Quindi, quello che faccio, è di divulgare dati e ricerche scientifiche e quindi in questo caso vado in giro ad intervistare veri scienziati, vado ai congressi, traduco in italiano le cose che mi vengono dette, cerco di renderle comprensibili a tutti ed, in un certo senso, faccio quello che ha detto in passato un grande scienziato, molto più grande di me (io non sono scienziato) “Mi ergo sulle spalle di giganti” e quindi, che ne so, Signori miei, io non sono nessuno, divulgo cose di persone che sono dei giganti della scienza, della ricerca clinica, della tecnologia.

Mi sembra una cosa già lodevole questa, non cerco di appropriarmi di niente e non cerco di dire che sono idee mie cose che non lo sono, cerco di raccontare la mia esperienza, di coinvolgere le persone come si può.

Un’altra battuta di quelle: “perché dovresti dirlo anche a quegli impiegati di banca che non mi hanno approvato il mutuo, nonostante gli avessi portato il libro dell’estensione vita, questi ignoranti non mi hanno voluto fare un mutuo a 110 anni!”.

Questa è stata una bellissima battuta, ovviamente le banche non sono pronte, ma come non sono pronte la maggior parte delle istituzioni; infatti buona parte anche del mondo economico andrà fare i conti con qualcosa che è e sarà una rivoluzione totale, perché le cose non saranno più come prima.

Le persone potranno fare dei progetti a lunghissimo termine non a breve o a molto lungo e quindi veramente si potranno fare dei mutui che dureranno di più, perché le persone rimarranno operative per più tempo; per il momento effettivamente in banca, in posta, ovunque, le persone non sono preparate, quindi anche se portate loro il mio libro, non credo che si possa fare niente.

Un’altra bellissima battuta è quello che diceva: “La vita va allargata non allungata!”.

Bellissima! Questo ha a che fare con una frase molto bella che c’è negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone che è: “Larger than life”, più grande della vita; di solito è riferito a persone che hanno avuto delle esistenze significative, importantissime, hanno fatto grandissime cose ed il concetto che la vita va allargata e non allungata mi è piaciuto molto.

E’ stato un commento che vuole essere, magari negativo, perché invece lo trovo una cosa molto bella; secondo noi la vita va estesa nelle tre dimensioni: va allungata come durata, va allargata nella dimensione della durata in salute per più tempo possibile e secondo noi va aumentata anche una terza dimensione che è quella spirituale, quindi più esistenza e più tempo per entrare in contatto con concetti di filosofie di ogni tipo, di dimensioni anche teologiche.

Questo consentirà di avere comunque uno spirito migliore quindi, quando si arriverà comunque magari al trapasso, ci si arriverà con una coscienza, con un’anima, con un’esperienza, anche spirituale, molto superiore a quella che era possibile in passato, secondo noi questa è la più grande delle missioni che ogni uomo, ogni essere umano possa avere nella sua vita.

Questi sono un po’ i commenti negativi ai quali ha un senso rispondere, anche perché, magari, le persone li leggono e dicono: “E’ vero, ma in fondo come risponderebbe il Dominici a queste cose?” e contemporaneamente, perché, ci fa piacere ricevere suggerimenti quindi continuate a commentare e mi raccomando se avete suggerimenti, anche battute simpatiche eccetera, tutto è bene accetto, perché se i suggerimenti fossero una cosa intelligente, furba da fare, certamente li mettiamo in campo e vi ringraziamo pubblicamente.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, ad una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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