Alcuni ricercatori hanno sviluppato una molecola chiamata “Lake”, che imita gli effetti metabolici dell’esercizio fisico intenso e del digiuno.
Questa molecola aumenta I livelli di lattato e chetoni nel corpo, offrendo benefici simili a quelli di una corsa di 10 km a stomaco vuoto, senza sforzo fisico o cambiamenti dietetici.
Attualmente questa sostanza è in fase di sperimentazione sugli esseri umani e promette di aiutare le persone con capacità fisiche limitate a mantenersi in salute e potrebbe anche aiutare a curare patologie cerebrali come il Parkinson e la demenza.
Questa scoperta offre un potenziale nuovo percorso per coloro che non sono in grado di seguire rigide routine di esercizio o digiuno.
Quindi, ricapitolando, abbiamo una molecola si chiama Lake, imita gli effetti del digiuno e dell’esercizio fisico, aumenta il lattato, i chetoni ed addirittura ci sono ricerche che suggeriscono che potrebbe aiutare a trattare patologie come i traumi cerebrali e la demenza.
Abbiamo parlato più volte del fatto che l’esercizio fisico regolare, anche leggero, anche lieve, anche solo camminare per 20 minuti, mezz’ora tutti i giorni e il digiuno periodico, hanno una serie di effetti positivi sul corpo.
L’esercizio fisico ed il saltare i pasti rafforzano il cuore e riducono i livelli di grassi nel sangue.
La spiegazione risiede nella reazione naturale del corpo, in cui i livelli crescenti di lattato che è il sale dell’acido lattico e si produce con l’esercizio fisico ed i chetoni agiscono come un combustibile efficiente per le cellule, apportando benefici agli organi del corpo.
Un gruppo di ricercatori dell’ Università di Aarhus, specializzati in chimica, metabolismo e diabete, ha ora creato una molecola in grado di indurre gli stessi effetti metabolici senza sforzo fisico o digiuno, sembra un po’ la pillola magica, insomma.
Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica ” Journal of agricultural and food chemistry”; in pratica questa molecola porta il corpo in uno stato metabolico che è corrispondente ad una corsa di 10 km ad alta velocità ed a stomaco vuoto.
Questo è stato spiegato dal professor Thomas Poulsen, del dipartimento di Chimica dell’Università di Aarhus.
Quando i livelli di lattato e chetoni nel sangue aumentano, aumenta la produzione di un ormone che sopprime l’appetito e diminuisce il livello di acidi grassi liberi nel sangue; questo ha una serie di benefici per la salute, ad esempio riducendo il rischio di sviluppare la sindrome metabolica.
Secondo i ricercatori non è possibile ottenere lo stesso effetto solo con la dieta, poiché il lattato ed i chetoni, sebbene si trovino in natura, non possono essere consumati nelle quantità necessarie senza sottoprodotti indesiderati come acido e sale.
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Qui entra in gioco questa molecola: lo sviluppo di questa molecola “Lake” è il risultato di diversi anni di collaborazione nella ricerca tra Thomas Poulsen ed il professor Mogens Johannsen, del dipartimento di medicina legale ed il primario professor Nils Muller, del dipartimento di medicina clinica e dello Steno Diabetes Center di Aarhus.
Tutti e tre hanno studiato il metabolismo da diverse angolazioni e sapevano già dai loro studi e da quelli di altri, che il lattato ed i chetoni hanno effetti benefici.
Ci sono voluti 3 anni per realizzare la fusione chimica di lattato e chetoni, senza i dannosi compagni di viaggio, chiamiamoli così, che sono sale ed acido.
In un certo senso non sono stati sorpresi, i ricercatori, da questo effetto perché si stanno combinando sostanze ben note; l’innovazione è che adesso si è creata una molecola che consente di controllare artificialmente le quantità di lattato e chetoni in modo sicuro.
Finora la molecola è stata testata solo sui ratti, solo sui topi, ma presso l’ospedale universitario di Aarhus sono in corso i primi studi clinici sugli esseri umani.
Secondo Thomas Poulsen, si prevede che la sperimentazione spianerà la strada alla molecola per diventare un integratore alimentare avanzato.
Questo aiuterà in particolar modo le persone che non riescono a seguire un rigido piano di esercizi e di dieta; può essere difficile mantenere la motivazione per correre molti chilometri, ad alta velocità e restare senza cibo è veramente un po’ pesante per tutti!
Addirittura le persone non riescono a saltare neanche un pasto e camminare e correre per tanto tempo è veramente una cosa che non tutti si possono permettere; chi ci riesce è un grande, per carità, ma la maggior parte delle persone non ci riesce facilmente.
Ci sono poi persone che hanno disturbi fisici, come il cuore debole o una debolezza generale e quindi un integratore alimentare può essere la chiave per un recupero migliore.
La molecola ha anche un potenziale di alleviare la difficoltà di concentrazione e può essere utilizzata nel trattamento di gravi malattie come il Parkinson e la demenza.
Queste malattie sono spesso caratterizzate da bassi livelli di energia nel cervello, che ne inibiscono il funzionamento ottimale.
Poiché il lattato può sostituire il glucosio nel cervello in condizioni stressanti o traumatiche, sono stati condotti esperimenti per aumentare i livelli di lattato nelle persone con commozione cerebrale.
Quindi sembra che si parli di una pillola magica, che addirittura oltre a simulare la corsa, l’esercizio, la dieta, addirittura fa funzionare meglio il cervello e potrebbe migliorare o addirittura non fa sviluppare il Parkinson e l’Alzheimer.
Troppo bello per essere vero? Chi lo sa!
Fra 3 anni o giù di lì avremmo i risultati dei test clinici e vedremo se succede anche sugli esseri umani.
Ci sono comunque molte ricerche di questo tipo in corso, quindi abbiamo molte belle prospettive per il futuro.
Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.
Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.
Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.
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