Shilajit e Ashwagandha: una guida comparativa agli adattogeni ayurvedici

Lo Shilajit e l’Ashwagandha sono due erbe antiche con una ricca storia di utilizzo nella medicina tradizionale.

Entrambe sono note per le loro proprietà adattogene, il che significa che possono aiutare il corpo ad adattarsi allo stress e a mantenere l’equilibrio.

Sono anche entrambe considerate erbe ringiovanenti e sono state utilizzate per promuovere la salute ed il benessere generale.

Dello Shilajit abbiamo già parlato, è una sostanza appiccicosa che si trova sulle rocce dell’Himalaya; è una miscela complessa di minerali, tra cui l’acido fulvico, che si ritiene sia responsabile di molti dei suoi benefici per la salute.

Lo Shilajit è stato utilizzato per trattare una varietà di condizioni, tra cui stanchezza, ansia ed infiammazione.

L’Ashwaganda invece è un’erba originaria dell’India, nel medio oriente ed in alcune parti dell’Africa, è anche conosciuta come ginseng indiano.

L’Ashwaganda è stata usata per trattare una varietà di condizioni, tra cui lo stress, l’ansia, l’insonnia, l’infertilità e si pensa che sia anche un potenziatore del testosterone.

Fra le domande che riceviamo di frequente, specialmente abbiamo fatto il video sullo Shilajit, sono: Qual è la differenza fra Shilajit e l’Ashwaganda?

La differenza risiede nei loro benefici unici: lo Shilajit è rinomato per promuovere il benessere sessuale, la vitalità e la forza, mentre l’Ashwagandha è riconosciuto per rafforzare l’immunità e proteggere il corpo dai danni cellulari.

Spesso sorge un dilemma quando le persone devono soppesare le differenze fra Shilajit e Ashwagandha, perché i loro vantaggi possono intersecarsi e quindi questo può rendere difficile decidere quale scegliere.

La domanda normale è qual è meglio, l’Ashwagandha o lo Shilajit?

La risposta è che, innanzitutto, bisognerebbe notare che lo Shilajit ha una concentrazione di minerali più elevata di Ashwagandha, inoltre è una ricca fonte di aminoacidi ed acidi grassi.

Al contrario l’Ashwagandha è ricca di antiossidanti e contiene varie vitamine come la vitamina C e la vitamina E.

Ma questo non è che risolva tanto la questione, quindi a parte il fatto di dare tutto impasto alla fantastica intelligenza artificiale Aiklepios che noi portiamo avanti, ci vorrebbe anche un elenco di quello che sono le differenze.

Quindi, dividiamo un po’ attraverso la composizione di materiale vegetale, le differenze in categorie; partiamo, per esempio, dall’aspetto.

Lo Shilajit è derivato dalla regione himalaiana, l’Ashwagandha è originario dell’india, estratto dalla radice della pianta Withania Somnifera.

Per quanto riguarda la composizione, lo Shilajit è ricco di minerali, acido fulvico, acido umico e oligoelementi, aminoacidi, vitamine e metaboliti secondarie.

L’Ashwaganda contiene withanolidi, come si dice, alcaloidi, aminoacidi, steroli saponine, flavonoidi, vitamine e minerali.

I benefici principali dello Shilajit sono vitalità, energia, adattamento allo stress; nel caso dell’Ashwagandha è gestione dello stress, supporto immunitario, vitalità.

I composti attivi dello Shilajit sono: minerali, acido fulvico, acido umico; nel caso dell’Ashwaganda sono i cosiddetti vitanolidi, gli alcaloidi, gli aminoacidi, steroli, saponine ed hanno effetti sulla riduzione dello stress.

Lo Shilajit può aiutare nell’adattamento e nelle riduzione dello stress e l’Ashwagandha è noto per il suo potenziale nella gestione dello stress e dell’ansia.

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Sugli effetti collaterali lo Shilajit è generalmente considerato sicuro, le reazioni individuali possono variare; anche l Ashwagandha è considerato generalmente sicuro, però può interagire con alcuni farmaci.

Per quanto riguarda il dosaggio è un altro problema: lo Shilajit ha un dosaggio molto variabile, che dipende dalla forma, dalla fonte, perché ci sono tanti differenti tipi di composizione, non è un prodotto standard, non è una molecola.

Nell’Ashwagandha i dosaggi tipici vanno da 300 a 600 mg di estratto standardizzato al giorno.

Per quanto riguarda la salute sessuale, si sa che lo Shilajit ha un effetto sull’aumento dell libido e che quindi contribuisca anche indirettamente alla salute sessuale.

L’Ashwagandha può aiutare a migliorare la libido, la funzione sessuale ed ha proprietà afrodisiache.

Per quanto riguarda il discorso dell’equilibrio ormonale, si ritiene che lo Shilajit supporti l’equilibrio ormonale, influenzando la salute sessuale ed ha effetti adattogeni sugli ormoni.

L’Ashwagandha supporta la fertilità e supporta quindi l’equilibrio ormonale influenzando la salute sessuale; potrebbe avere effetti adattogeni sugli ormoni, non è sicuro, ma è abbastanza probabile.

Sia lo Shilajit che l’Ashwagandha sono generalmente sicuri, se assunti come viene indicato dai fornitori; tuttavia ci sono alcuni potenziali effetti collaterali tra cui diarrea, nausea, vertigini.

E’ importante consultare un medico prima di assumere una di queste erbe, questo soprattutto se si tratta di persone in gravidanza, in allattamento o che hanno altri tipi di patologie di qualunque tipo.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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