Facci vedere che arrivi tu a 150 anni poi magari ci ripensiamo

Abbiamo già parlato di quelle che sono le faq, le domande fatte di frequente, “frequently asked questions” in inglese e nel nostro caso sono insulti fatti di frequente, oppure anche domande che sono però, anche in un certo senso, affermazioni magari per prenderci in giro, per scherzare, per avere il solito atteggiamento: “a me non la si fa!” e così via.

Una delle principali battute che la gente pensa di fare, pensando di essere intelligenti e, invece, sono battute che abbiamo categorizzato in tre o quattro categorie.

Questa è la categoria 1a, è quella: “facci vedere tu che arrivi a 150 anni, come dici e poi ne parliamo!”.

Io ho 58 anni quindi per arrivare a 150 anni bisogna aspettarne 92, la risposta che diamo normalmente a queste persone è sì, ma devi aspettare una novantina d’anni per avere la conferma fisica e ci devi arrivare a 90 anni!

Se tu vai avanti come stai andando avanti adesso, facendo battute, non credendo a niente e poi invecchiando, quindi in modo perfettamente biologico, per carità, l’età media è attorno agli 82 anni.

Quindi non ne vivrai altri 90, quindi non arriverai a vedere se io arrivo a 150 o chiunque altro; questo in generale è un problema attuale dell’antiage, siccome è un tipo di settore di ricerca così nuovo, non abbiamo la prova fisica di persone che sono arrivate a 150 anni, perché se anche partissimo da una persona che avesse già 100 anni adesso, bisogna aspettarne almeno 50 per arrivare a vedere se arriva a 150 e poi magari il trattamento andava cominciato quando ne aveva 70-80, non adesso che ne ha 100 ed è comunque molto compromesso.

Quindi in generale si tratta di attendere almeno una settantina se non una novantina d’anni e, se vuoi avere la prova fisica prima di far qualcosa per te, non avrai nessuna possibilità di vedere se funziona o no.

Metti che funzioni, metti che arrivino persone a 150 anni, magari non io, ma ne arrivino altri e a questo punto sarai andato a finire, sarai morto nel frattempo, potrai pensare: “vabbè, sono stato un cretino, non ci ho pensato”, magari sei finito in un’altra vita, magari perfino più bella, chi lo sa, se credi nella metempsicosi, nella reincarnazione delle anime, per carità, anche quella è una possibilità.

Però, per adesso, si potrebbe allungare questa esperienza terrena il più possibile, allora, non mi sembra intelligente dire a qualcuno che cerca di raccontarti come estendere la durata della tua vita: “Oh fammi vedere che ci arrivi tu!”.

E’ una contraddizione logica in termini, è stupido dire questa cosa, ti sembra una bella battuta sei il 541mo che ce la fa, non serve a niente, non aggiungi contenuto e valore alla discussione, chi ti legge mediamente pensa che sei un po’ stupido, se poi ti facciamo ragionare dicendoti questa roba, alla fine infatti nessuno replica più, quando facciamo questo tipo di risposta le persone non ci dicono più niente.

Io mi sarei aspettato che, su tantissimi che fanno questa battuta dopo la nostra risposta, qualcuno dicesse qualcosa di furbo, non lo so, nessuno dice mai niente.

Evidentemente questa nostra risposta li spiazza tutti, li fa ragionare (eh già, è vero) quindi, magari, arrivarci vivo fra 90 anni per vedere se io, o magari qualcun altro ce l’ha fatta, potrebbe essere anche intelligente.

Un’altra domanda che fanno spesso è: “Ma tu quanti anni hai?” così per fare la battuta del fatto che non sembra che tu sia giovane e bello: io ho 58 anni, non lo nascondo, li dimostro, forse li dimostro di più, forse di meno, non vuol dire niente.

Io dimostro la mia età e quello che sto dicendo è che i trattamenti antiage, per adesso, per i prossimi 10-15 anni, non ci faranno ringiovanire fisicamente all’esterno, ma fermeranno l’invecchiamento al punto che è arrivato ed in molti sottosistemi faranno effettivamente un ringiovanimento, ma sono sistemi, come quello immunitario, quindi cosa vedrai come risultato esterno, non che la persona ringiovanisce a livello estetico, ma ti accorgerai che, magari, non hai più l’influenza tutti gli anni, due o tre volte tutti gli inverni.

Io non ho più avuto l’influenza da quando sto facendo queste cose ed è lo stesso che mi dicono tutti: non abbiamo più avuto influenza di nessun tipo, non parliamo di altre malattie tipo covid eccetera, tutti quelli che avevano questo tipo di trattamento in corso durante questo periodaccio, di questa pandemia passata, non solo non sono morti ma non l’hanno sviluppata e l’età media era 72 anni nel gruppo di test.

Quindi, il concetto è: non importa quanti anni ho io che ti parlo di queste cose e, la battuta sottesa, molto stupida, “ma tu sei vecchio e non sembra che tu sia ringiovanito” non è intelligente nemmeno quella, perché non è quello che andiamo dicendo.

Tu non devi puntare, per adesso, a ringiovanire, devi puntare a fermarti all’età che hai e ringiovanire, sì, su dei sotto sistemi importanti che magari ti impediscono di prendere il cancro, di avere un infarto, di sviluppare l’Alzheimer o il morbo di Parkinson non mi sembra poco, ok.

Quindi, se qua mettiamo un fotomodello giovane, magari una bella ragazza, magari anche un pochettino nuda, sarebbe più serio? sembrerebbe più realistico parlare di antiage?

A me non sembra, perché l’età media delle persone che si interessano a questo tipo di argomenti e sono sensibili a questo, più o meno è la mia, dai 40 anni in su; fino ai 40 anni tutti si sentono immortali, dai 40 in poi cominciano a occuparsi un po’ di questo e l’interesse aumenta, ovviamente, esponenzialmente, con l’età.

Quindi non ha senso mettere qua una bella ragazza, un bel ragazzo di 20 anni, non sarebbe più serio, sarebbe stupido, io sono una persona normale come tutti gli altri e semplicemente ti dico io sarei già morto se non avessi fatto questo tipo di trattamenti, come ho raccontato nel video di quella notte a Reno che stavo per morire e su tanti altri sottosistemi mi sento molto meglio rispetto a quando non facevo questo tipo di trattamenti.

Mi sento meglio, non prendo più l’influenza tutti gli anni e mille altre cose, quindi non è intelligente fare la battuta o chiedere: tu quanti anni hai, non vuol dire niente.

Poi altri dicono che non sono in forma fisica perfetta, certo che non sono in forma fisica perfetta, come la maggior parte delle persone, specie alla mia età e, grazie ai trattamenti di cui parliamo, però sono ancora con voi.

Certo che potrei essere palestrato, bello, magro e così via, ma io soffro di sindrome metabolica per motivi genetici quindi alla fine se mangio 100 g di roba, prendo 300 g di peso, pare impossibile ma è così, capita a tantissimi in questo tipo di brutta esperienza, sono predisposizioni genetiche.

Dopodiché sì, se uno mangiasse soltanto verdurine bollite, bevesse solo acqua di fonte, facesse tantissimo esercizio fisico, un miglioramento ci sarebbe, saresti più magro, più tonico e così via; ma è difficile in una vita normale fare questo tipo di cose.

Quindi io sono quello che sono, faccio gli esercizi che posso, faccio digiuni anche prolungati anche di 5 giorni, nonostante quello non sono magrissimo è quasi impossibile riuscirci, ma su questo mi sento molto più vicino a tutti quelli che sono l’audience alla quale parlo, le persone con le quali comunico.

Sono persone normali, non sono persone che passano in palestra la maggior parte del tempo, oppure sono fissate ed hanno scritto su un libricino quello che hanno mangiato negli ultimi 40 anni al grammo; siamo persone normali, ci sono dei grossi miglioramenti, però non sono morto quando sarei dovuto morire e questo mi sembra abbastanza tanto ed abbastanza importante.

Un’altra considerazione è: “Però, superata una certa età, che ne so, superati i 60, 70, 80 anni, 90, non è più vita e che me ne frega di continuare, poi diventa brutto” e così via.

Capiamo questo punto di vista ed è corretto, se non ci fosse la possibilità di cambiare il declino ed il destino della vita di ciascuno.

E’ ovvio che la normale esperienza è che (è sempre stato così per millenni) con l’avanzare dell’età la vita diventa sempre meno piacevole, ci sono dolori, fastidi, calo della vista, impotenza per gli uomini, squilibri ormonali per le donne e ti viene a mancare quella “joie de vivre” no, la gioia di vivere.

Quindi è chiaro che, in questo senso, che che desiderio si può avere di fare 50 60, 80 anni in più in quelle condizioni, ma è ovvio che sia così.

Però i trattamenti antiage, innanzitutto non migliorano soltanto la salute, ma migliorano anche l’umore, la gioia di vivere e con questi trattamenti si scopre di avere una nuova energia e si ha un rinnovato desiderio di andare verso un futuro che è ricco di esperienze e che presenta anche nuove opportunità.

Non è che devi per forza fare tutta la vita quello che stai facendo, avendo 50-60 anni di vita in più davanti a te, puoi anche prendere e imparare a suonare uno strumento, fare parapendio, leggere, fare cose che prima non avevi fatto, imparare a programmare computer, fare qual quello che ti pare e hai l’energia per farlo.

Quindi, il corpo magari per i prossimi 10-15 anni non possiamo garantire che ringiovanisca, ma la gioia di vivere, la voglia interna, l’energia, lo spirito quello sicuramente sì e l’abbiamo visto in tutti quelli che hanno fatto questo tipo di trattamenti.

Quindi, non si può pensare di estendere la durata della vita senza estendere la durata di vita in salute ed in letizia ed in gioia.

Noi raccontiamo sempre “150 anni fino all’ultimo in ottima salute” quindi bisogna comprimere negli ultimi pochissimi anni di vita, il periodo nel quale si sta male, si è fragili, non ci si ricorda più le cose perché viene avanti la demenza senile, l’Alzheimer, il Parkison e così via.

No, questo non succederà, noi stiamo raccontando qualcosa di completamente diverso; quindi non applichiamo le vecchie regole, le vecchie esperienze di vita che erano valide fino a 10 anni fa, praticamente, a questo tipo di nuove tecnologie perché non è così.

Un’altra considerazione è: “io non voglio vivere più a lungo, non voglio farlo perché superata una certa età la vita comincia a perdere di senso, perché comincia a stancare e poi ci sono persone care che vengono perse nell’arco degli anni e questo ci toglie il sorriso, ci toglie la luce all’anima”.

Questo lo capisco perfettamente, è comprensibile e per questo occorre coinvolgere in questo movimento, in questo processo, anche le persone a cui teniamo, perché?

Perché se noi teniamo ad una persona sarebbe bene spiegare a questa persona “guarda, c’è il Movimento Estensione Vita, fallo anche tu perché magari, così, si vive più a lungo insieme” ed in ogni caso vivendo più a lungo si possono avere nuovi incontri, si possono avere anche nuovi amori, non è detto che ti ha lasciato l’amore della tua vita e poi, ormai, sono troppo vecchio, perché magari tornerai ad essere più giovane e più bello o bella e potrai avere nuovi amori, quindi potrai avere ancora una vita soddisfacente, interessante.

Quindi non parliamo solo di imparare nuove cose fare nuove esperienze lavorative o di viaggi, ma anche nuove esperienze sociali con altre persone e le persone a cui teniamo, però, riteniamo sia giusto cercare di coinvolgere anche loro in tutti i casi.

Non è un discorso di setta, portarle nel giro, è solo perché, effettivamente, se le persone a cui tieni attorno a te cominciano a morire tutte, è comprensibile che cominci a diventare deprimente l’esistenza.

Poi, ad una certa età, con difficoltà a muoversi eccetera, hai anche difficoltà a fare nuove amicizie, tutto questo viene spazzato via da un tipo di vita che è completamente diverso di quello che è la persona che vive più a lungo ed ha una salute migliore, per più tempo.

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Molti dicono che comunque preferiscono andarsene prima: ” Ah io non voglio più vivere più a lungo, la vita mi fa schifo, che vita di merda, il mondo è cattivo”, questo lo capisco, è chiaro che se uno ha una vita insoddisfacente e magari difficoltà di salute o difficoltà anche lavorative, di denaro e così via, non ha tanta voglia di prolungare ancora di più questo tipo di esperienza, ma perché questo tipo di persona vede la vita come una cosa finita, come una specie di binario morto, lungo la quale stai andando lentamente lentamente lentamente.

Noi invece parliamo di una vita tutta diversa, non è detto che siccome hai avuto una vita difficile prima, debba essere così ancora ed ancora.

Avendo nuove energie con l’esperienza che ti porti dietro, bene o male dal passato, sia che tu abbia fatto il capitano di industria, che semplicemente tu abbia lavorato in fabbrica tutta la vita, non lo so cosa puoi aver fatto, non sarà come quando avevi 20 anni; se ritorni ad avere l’ energia, la capacità di digerire, di muoverti, di viaggiare di quando avevi 20-30 anni, ma con l’esperienza di altri 40-50 anni di vita sopra, eh beh questo è diverso.

Hai delle opportunità impossibili “Se il vecchio potesse e il giovane sapesse” beh in questo caso potremmo andare in quella direzione.

Quindi, non bisogna pensare ai 150 anni oltre di vita come il fatto di tirarla in lungo, rimanendo sul binario morto con una pensione da fame, senza poter fare niente nella vita, triste perchè, comunque, avresti energie e voglia di fare, saresti più giovane anche come corpo, se non l’hai ringiovanito in ogni caso ti assicuro che hai più energia e più voglia di fare, l’ho sperimentato io e tutti quelli che ho coinvolto in questa cosa.

Quindi non è un atteggiamento corretto che non devi pensare di estendere la vita com’è adesso per altri decenni, ma si tratta di cambiare la vita com’è adesso e cambiarla in meglio e quindi avere una nuova gioia di vivere e voglia di fare, è tutto diverso.

Ci sono persone che fanno considerazioni che siamo già di disturbo quando abbiamo ottantanni, beh innanzitutto noi non riteniamo che le persone siano mai un disturbo, anzi, in passato l’esperienza delle persone anziane era molto valutata, sarebbe ora di tornare a questi valori, non è che quando uno è anziano è un di troppo, non capisce niente o rimbambito, no, perché comunque ha delle esperienze di vita, per quanto abbia fatto poco, per quanto non sia stato, che ne so, un premio Nobel della fisica, comunque ha delle esperienze di vita che hanno un valore ed alcune cose della vita sono eterne, i rapporti fra le persone, i sentimenti, sono sempre le stesse cose, anche in un mondo futuro dominato da social media, vita virtuale o altre cose.

Quindi quest’idea del fatto che quando si è vecchi bisogna mettersi da parte per non dare fastidio è stupida e da un lato nasce dal fatto che diventi un peso perché non sei più autosufficiente, è chiaro che non vuoi pesare sui tuoi figli, sui tuoi nipoti, su altra gente, non vuoi dipendere da altre persone.

E’ proprio quello che andiamo ad evitare con questo tipo di trattamenti, se rimani autosufficiente innanzitutto non pesi su nessuno, per cominciare ed, in ogni caso, puoi fare esperienze diverse facendo valere la tua esperienza pregressa, l’ esperienza di vita sei anche, quindi, d’utilità per le persone intorno a te, non sei un peso e con maggiore plasticità mentale neurale, non soltanto non sviluppi Alzheimer e Parkinson, ma diventi più interessato più attivo e cominci ad occuparti di cose di nuovo con l’entusiasmo di quando eri giovane e, in questo modo quindi, se devi imparare ad usare il computer, a usare l’intelligenza artificiale, la robotica, pilotare un’astronave, quello che è, questa cosa ti verrebbe molto più naturale e spontanea, come se fossi un giovane, rispetto ad un anziano che ha meno energia, meno capacità di plasticità neurale, con difficoltà ad imparare le cose.

Quindi non bisogna mai pensare di essere un peso per gli altri non lo saremo anzi se ti curi e ti tratti, vai proprio allontanandoti dal fatto di essere un peso perché rimani autosufficiente, quindi non sei di peso per i tuoi figli, per i tuoi eredi, per le persone attorno a te.

Poi c’è un gruppo di persone che dicono:”Eh ma vivere più a lungo significa consumare più a lungo le risorse limitate del pianeta, oddio, c’è questo tipo di problematiche nel mondo, stiamo distruggendo il mondo con un sacco di cose brutte che gli esseri umani fanno, quindi viviamo di più, ne consumiamo di più e non va bene”.

Questa è una cosa veramente triste e lo ritengo una cosa patologica, che deriva da un’altra visione patologica tutta occidentale che il resto del mondo non ha, del fatto che l’essere umano è una cosa brutta, siamo una cosa inquinante siamo la malattia del pianeta io non penso assolutamente che sia così.

Gli esseri umani sono il punto più alto dell’evoluzione, sono la cosa più importante che ci sia al mondo tutti gli esseri umani un singolo essere umano è infinitamente più importante di qualunque distesa di piante, o di animalini marini o di bestioline di qualunque tipo, lo so che non è una cosa da dire molto alla moda ultimamente, ma io penso che sia così.

Anche la meccanica quantistica ci dice che l’universo non esiste fino a che non viene osservato da un osservatore senziente, quindi il fatto che ci siano degli esseri umani, degli esseri intelligenti che guardano l’universo, è proprio quello che fa esistere le cose altrimenti le cose nemmeno esisterebbero, rimarrebbero in quello che si chiama “sovrapposizione di stati” e questo è stato dimostrato da specifiche ricerche scientifiche ed esperimenti ad alto livello, come l’esperimento della doppia fessura, magari un giorno ne parleremo anche.

Quindi gli esseri umani sono strumentali al fatto che esista un mondo, un pianeta e sono quelli che lo sperimentano, sono quelli che ci fanno delle cose sopra, belle, brutte, etiche e non etiche, c’è tutto uno spetto di attività morali e sempre solo esseri umani che sviluppano cose.

Però si sono sviluppate arti, si sono sviluppate musiche, si sono sviluppate tecnologie, ci sono razzi che andranno su Marte a breve, questo è bello ed è positivo ed il fatto che esisti non è una cosa brutta per la quale tu stai rubando qualcosa addirittura produci Co2 anidride carbonica respirando, oddio quello è un gas serra, contribuisce al riscaldamento globale, magari galattico!

No, il fatto che esisti, che respiri è una cosa bella e positiva e ci vorrebbero più per persone sul pianeta, perché con più persone avremo più punti di vista, più idee nuove, più arte, più filosofia, più musica, più tecnologia, che è quello che rende l’esistenza e la vita interessante e che fa esistere tutto l’universo non che il mondo esiste e se gli esseri umani non ci fossero, sarebbe meglio.

Se gli esser umani non ci fossero non ci sarebbe nessuno a sperimentare il mondo e probabilmente rimarrebbe appunto in sovrapposizione di stati.

Io non ritengo che sia giusto questo atteggiamento patologico di visione così negativa verso tutto quello che è essere umano, che è tecnologia, che è progresso, che io sinceramente, essendo un seguace del tecno-ottimismo, non posso condividere.

Vivere in questo modo porta a fare una valanga di cose stupide, le giovani coppie che non fanno figli, perché:”se mettiamo al mondo un bambino inquiniamo il mondo oddio!” e sì, andiamo avanti così, estinguiamoci per non inquinare il mondo, dove 3 quarti del resto dell’umanità se ne frega totalmente di questo tipo di dubbi e di pensieri degli occidentali, giustamente, quelli vanno avanti e farsi la loro vita e altro chè se si riproducono.

Oppure: “No, non prendo, non vado a fare questo viaggio, a vedere questo vernissage, la presentazione di questa nuova mostra d’arte, perché se vado lì consumo e allora cosa vivi a fare, non vivi, allora non so, non vorrei dire cose brutte, eliminati dal panorama, così riduci il consumo a zero di risorse del mondo, è un atteggiamento patologico dell’occidente che io disconosco totalmente.

Però se una persona è veramente convinta di questo capisco che non voglia vivere più a lungo e neanche vivere meglio a sto punto direi però per minimizzare la tua impronta biologica sul mondo, il consumo e la la produzione di Co2, smetti di produrre Co2, cosa vuoi che ti dica, è una battutaccia, però alla fine te la vai a cercare.

Io voglio parlare con altre persone che siano interessate al bello dell’uomo, a quello che è il progresso, la scienza, la tecnologia, l’arte, la filosofia e anche la metafisica.

Io voglio parlare con un mondo di persone così e voglio ce ne sia il maggior numero possibile di persone su questo mondo, perché arriveranno un infinito flusso di novità, idee, creazioni, fantasie, che sono cose bellissime e rende una vita degna di essere vissuta.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, ad una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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