L'integrazione con il cibo: la sogliola — Movimento Estensione Vita

Come ci è stato chiesto a più riprese, cominciamo a parlare di specifici cibi che hanno un elevato contenuto dal punto di vista, non soltanto nutrizionale, ma delle sostanze fondamentali per l’antiage e cominciamo a parlare oggi della sogliola che è un tipo di pesce, di carne di pesce, estremamente interessante.

Non vi è una sola specie di sogliola ve ne sono molteplici, tutte caratterizzate dal fatto che hanno una posizione particolare, non stanno in verticale come gli altri pesci, stanno su un fianco ed hanno gli occhi dallo stesso lato, tutti e due.

Ci sono tante specie diverse di sogliole, in generale è il pesce più pregiato che si possa acquistare.

La sogliola può cambiare colore nella parte superiore per potersi mimetizzare col fondale, mentre la parte inferiore è bianca.

La parte superiore ha delle cellule speciali chiamate cromatofori, che sono in grado di cambiare appunto il colore cambiando la disposizione di granuli specifici, pigmentati all’interno del loro citoplasma e questo consente loro di difendersi, guardando sempre, però, in alto ovviamente con entrambi gli occhi per vedere se arrivano dei predatori.

La carne del pesce in generale, e della sogliola in particolare, è un’ottima alternativa alla carne normale con cui ci si può alimentare: è più digeribile rispetto ad una bistecca, ed offre lo stesso tipo di proteine nobili e di aminoacidi.

Queste sono necessarie perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarle autonomamente.

La sogliola è una carne estremamente leggera rispetto alla carne rossa, è digeribile anche per chi ha dei problemi, per esempio, non deve affaticare il fegato con troppe proteine, chi ha il diabete.

La sogliola non ha soltanto proteine nobili ma anche un tipo di leggerezza dal punto di vista dei grassi che contiene: è possibile categorizzare il pesce in base a diversi criteri, uno di quelli è il contenuto in grassi.

La sogliola appartiene alla categoria dei pesci magri, quelli con meno del 5 per cento di grassi, poi ci sono varie gradazioni fino ai pesci grassi che hanno lipidi oltre il 10 per cento, come per esempio il salmone.

La quota di grassi identifica anche il contenuto di Omega 3, che abbiamo visto essere molto importante.

L’Omega 3 è in quantità maggiore, come abbiamo visto, nei pesci grassi, ma non è comunque molto basso come contenuto neanche nei pesci magri, in 100 g di sogliola abbiamo 255 mg di Omega 3.

Gli Omega 3 come abbiamo visto sono i grassi buoni, quelli che fanno bene perché sono grassi polinsaturi, i grassi saturi, invece, sono quelli che danneggiano la circolazione.

Gli Omega 3 poi favoriscono l’assorbimento delle vitamine liposolubili come la vitamina A, che serve allo sviluppo e rafforzamento di ossa e denti, o anche della vitamina D, di cui abbiamo parlato molto e che è molto importante per il sistema immunitario e per la funzione antinfiammatoria.

Gli Omega 3 poi sono molto utili nella riduzione dei tassi lipidici nel sangue, con conseguenze protettive nei confronti dell’ipercolesterolemia e dell’arteriosclerosi.

Per assumere abbastanza Omega 3 potremmo mangiare almeno due piatti di pesce grasso alla settimana o almeno tre di pesce magro.

Abbiamo poi lo iodio: in combinazione con l’Omega 3, anche lo iodio ed il potassio servono a tenere a bada la pressione arteriosa.

La Sogliola ha un quantitativo molto utile, 280 mg ogni 100 grammi; contiene altri minerali interessanti come il fosforo, 195 mg ogni 100 grammi, che aiuta innanzitutto la memoria e le capacità cognitive.

Poi aiuta molto la tiroide, che produce delle sostanze importanti partendo proprio dallo iodio contenuto nei pesci.

Il nome deriva dal greco ” ioeides” che vuol dire violetto: è un micronutriente fondamentale, perché il nostro organismo deve necessariamente prenderlo dagli alimenti, non è in grado di sintetizzarlo, ed è fondamentale per la sintesi degli ormoni tiroidei T3 e T4.

Il fabbisogno giornaliero di adulti di Iodio è di 150 microgrammi: pare poco, ma nella tiroide ha ruoli fondamentali per il benessere dell’organismo.

Gli ormoni tiroidei infatti regolano il metabolismo, la crescita, la differenziazione di molti tessuti, le funzionalità del sistema nervoso, il sistema cardiovascolare, di quello riproduttivo.

Va influenzare la produzione di globuli rossi che avviene nel midollo osseo; regola la motilità intestinale, la temperatura corporea e la forza muscolare.

È molto importante che non ci siano alterazioni nel funzionamento della tiroide perché ci sono tante alterazioni gravi che possono derivarne.

La Sogliola ha un’altra importante caratteristica, ha poche calorie, sono soltanto 83 ogni 100 grammi questo consente di mangiarla molto spesso.

Ha oltre 1,4 grammi di lipidi per 100 grammi, abbiamo visto, lipidi buoni, ha 17 grammi di proteine, 80 grammi di acqua e 0,8 grammi di zucchero.

Ricordiamo poi che la Sogliola è poco pericolosa, perché ha una lisca che è molto facile da rimuovere, perciò risulta molto agevole da mangiare, anche per chi non ha molta dimestichezza con il pesce e non rischia di piantarsi in gola, creando dei disastri, non soltanto immediati ma anche infezioni a lungo termine.

Ovviamente ha un gusto molto delicato, che piace parecchio, per questo motivo la Sogliola è stata sempre una prelibatezza: di solito era riservata ai ricchi, era apprezzata dai romani che la chiamavano ” Solea Jovis” il sandalo di Giove.

Nel XVII secolo era comunemente servita alla corte di Luigi XIV, dove furono creati i piatti francesi più famosi con la Sogliola.

Uno dei piatti più famosi è la Sogliola bollita col vino bianco, su un letto di pomodori: un piatto inventato da Adolphe Dugléré, che era lo chef del Cafè Anglais, un famoso ristorante parigino del XIX secolo.

La Sogliola contiene anche i folati, che sono necessari in gravidanza, perché l’acido folico può ridurre il rischio che ci siano malformazioni congenite nel bambino che deve nascere.

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Fino all’ultimo in ottima salute.

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