Il Testosterone, l’ormone della virilita’ che hanno anche le donne e la sua relazione con altri come il DHEA, l’ormone della giovinezza o “la fontana della giovinezza” che dona la voglia di vivere; il ruolo del Colesterolo che non e’ sempre cattivo?

Riprendiamo oggi l’incontro col dottor Andrea Militello per la nostra serie delle interviste sul campo con chi si occupa ogni giorno di antiage con grande passione, vedendo la sua piu’ come una missione che una professione e condivide il punto di vista del Movimento Estensione Vita sull’invecchiamento come una malattia dalla quale si generano quasi tutte le altre.

Se anche tu sei un professionista che ha la passione di migliorare la vita delle persone, un medico o un ricercatore mandaci un’email a info@movimentoestensionevita.org: la redazione si mettera’ in contatto con te e magari potremo offrire al nostro pubblico un’intervista dove parleremo insieme di cosa in pratica le persone possano fare e quale sia la tua esperienza diretta sul campo.

Il Testosterone e’ un ormone steroideo e fa parte del gruppo degli androgeni, cioe’ le sostanze che sono responsabili dei caratteri secondari negli uomini; per esempio la barba, la voce profonda e cosi’ via.

Questo ormone e’ presente pure nelle donne, anche se in concentrazioni minori rispetto all’uomo.

La produzione di Testosterone nell’organismo avviene attraverso un processo chiamato “a feedback negativo”: cosa vuol dire?

Vuol dire che in presenza di una bassa concentrazione di Testosterone nel sangue l’Ipofisi secerne un ormone chiamato Ormone Luteinizzante e questo a sua volta stimola la produzione di Testosterone.

Cosa succede quando ce n’e’ tanto invece nel sangue?

Livelli elevati nel sangue di Testosterone producono una riduzione della secrezione di questo ormone da parte dell’Ipofisi, questo succede sia nei maschi che nelle femmine.

Le ghiandole surrenali creano il Testosterone, solo degli uomini questo compito e’ svolto anche dalle Cellule di Leydig che sono situate nei testicoli, mentre nelle donne dalle ovaie, anche se le quantita’ sono ovviamente piu’ piccole.

Il DHEA svolge un’azione indiretta perche’ a sua volta da’ origine ad altri ormoni come estrogeni e il Testosterone, appunto, e una diretta, principalmente sul sistema nervoso; inoltre questo e’ un ormone anabolico che, di concerto col Cortisolo che e’ un omone catabolico, entra il gioco nel regolare la reazione endocrina allo stress.

Essenzialmente quindi per questo si dice che e’ un ormone della felicita’ ed e’ anche l’ormone della “fontana della giovinezza”; si e’ scritto tanto su questo, talvolta magari pompandolo un po’ troppo, ma effettivamente ha degli effetti importanti.

Vediamo adesso quest’altra parte dell’incontro col dottor Andrea Militello sul Testosterone e gli ormoni in generale, ovviamente sempre in un’ottica antiage alla quale il nostro buon dottore si sta interessando moltissimo.

Si’ anche l’Ovaia produce Testosterone, la vediamo come la ghiandola femminile invece produce Testosterone che poi e’ prodotto anche perifericamente da un altro ormone che si chiama DEHA, il Deidroepiandosterone, chiamato un tempo “l’ormone motivatore”, “la fontana della giovinezza” e che viene convertito in Testosterone a livello periferico.

Parliamo della fontana della giovinezza allora, visto che parliamo di antiinvecchiamento: questo DEHA come mai e’ raccontato cosi’?

E’ chiamato cosi’ perche’ si era visto quanto il suo utilizzo fosse efficae (parliamo di qualche decennio fa, poi e’ stato messo a tacere e dopo e’ tornato un poco “di moda”).

E’ un ormone interessantissimo, e’ un neuromodulatore, quindi ha numerose azioni a livello psicoattivo; sicuramente interviene anche nei processi di memorizzazione e di verbalizzazione, come il suo papa’ che si chiama Pregnenolone.

Il papa’ del DEHA e’ il Pregnenolone, una parola difficile, ma e’ una molecola molto interessante, della quale forse avremo modo in futuro di parlare.

Il DEHA e’ importante perche’ si trasforma, attraverso processi di trasformazione enzimatica, in Testosterone e in estrogeni, quindi la sua quantita’, che e’ massima intorno ai 30 anni, tende purtroppo a calare con l’avanzare dell’eta’, con questo aging che cerchiamo di contrastare con queste nostre informazioni.

La sua carenza si inizia a far sentire sia a livello cerebrale, perche’ manca questa sua spinta motivatrice, sia a livello di produzione degli ormoni sottostanti quali Testosterone ed estrogeni.

Ma e’ motivatrice a fare cosa?

Cosa motiva?

La voglia di vivere in generale?

Esatto, proprio quello che puo’ essere l’interesse nei confronti della vita; addirittura il Pregnenolone sembra che dia (e non e’ proprio anedottico, ci sono persone che l’hanno utilizzato, cui io l’ho consigliato) proprio una visione diversa di quelli che sono aspetti (puo’ far ridere la cosa) anche “cromatici”, perche’ ci sono recettori del Pregnenolone nella retina, e anche una sensazione di benessere, di gioia di vivere, che magari la sua carenza puo’ togliere.

Le ripeto, sembrano cose un po’ assurde, ma invece se andiamo a vedere poi sono dei modulatori che ci interfacciano con la realta’.

Anche il DEHA, che viene subito dopo il Pregnenolone nella catena di sintesi, ha questi effetti motivatori, proprio perche’ ci da’ piu’ interesse per alcuni aspetti della vita.

Nel mio lavoro lo consiglio nel paziente che mi riferisce un calo del desiderio e della libido.

Dal 2021 purtroppo in Italia, questo lo devo dire anche se non e’ condivisibile da parte mia. ma lo dico liberamente, non e’ piu’ prescrivibile per motivi che non ho ben capito.

Non ho ben capito, ma e’ una molecola interessantissima; mi dicono che in America e’ addirittura nei supermercati.

In America ci sono farmacie che sono supermercati e ho visto roba nelle corsie che qua sarebbe penale; li’ e’ sugli scaffali.

E’ uno stile diverso di vita.

Mi dispiace perche’ e’ un ormone bellissimo, che il medico non puo’ neanche prescrivere; pero’ e’ una molecola molto molto utile proprio in alcuni aspetti motivazionali della vita.

Tornando al Testosterone, che sembra essere al centro di molte cose, se ne parla molto nel mondo dell’antiage, pare che cambi in base al ritmo circadiano, quindi ne hai po di piu’ o un po di meno se e’ mattino, se e’ sera o se e’ notte.

Al mattino e’ molto alto, poi si riduce durante il giorno ed e’ al minimo alla sera, qundo invece ne servirebbe di piu’ per fare avventure galanti.

Per le avventure galanti diciamo che il corpo ci ha dato i picchi di Cortisolo, che abbiamo nominato prima del Testosterone, all uomo primitivo che si svegliava e doveva andare a caccia, essere combattivo; quindi i picchi ormonali sono giustificati piu’ dalla caccia.

Il Testosterone tende a calare nelle ore pomeridiane e quindi anche l’aspetto della sfera sessuale puo’ risentire di questo.

Ecco che chi ha Cortisolo alto per motivi di stress psicofisico e Testosterone serate basso puo’, agganciandosi a quello che dicevamo all’inizio, avere problemi di quella che e’ la libido e la risposta erettile.

Integrare il Testosterone allora: ho visto che ci sono molti integratori di questo e di precursori del Testosterone, pero’ alcuni dicono che possono essere pericolosi, possono indurre tumori e cose di questo tipo; esagerare col Testosterone e’ pericoloso?

Si, perche’ ci sono appunto integratori, che non sono farmaci e che possono essere utilizzati, sempre in maniera oculata.

Qui non ci sono ancora delle certezze, ma si parla di derivati del Tribulus Terrestris, del Fieno Greco, delle Saponine, delle Protodioscine, che stimolano questa Ipofisi a indurre il testicolo a produrre di piu’.

Ci sono poi le terapie sostitutive bioidentiche o di tipo farmacologico; queste ultime devono essere comunque utilizzate con molta attenzione e su consiglio specialistico, perche’ avere un Testosterone alto puo’ farmi stare meglio, ma puo’ indurre comunque anche degli stimoli replicativi cellulari, magari in focolai silenti.

Quindi non piu’ quello che si diceva nel 1940, ad esempio per il mio lavoro, che il Testosterone stimola il tumore della Prostata, pero’ ad esempio la Prostata e’ sensibile agli estrogeni, che derivano dal Testosterone.

Quindi e’ una molecola utile anche con un approccio antiaging, ma deve stare dentro dei perimetri fisiologici: ecco, qui il fai da te e’ pericolosissimo.

Io ho visto che viene molto usato anche da coloro che vogliamo “pomparsi” in palestra, perche’ aumenta la massa muscolare, invece di “farsi” di steroidi o cose strane.

Si, si va su argomenti tipo doping, tutto il mondo degli anabolizzanti.

Anche il Testosterone stesso ha un’azione androgena, ma anabolizzante, e quindi ci sono persone che vogliono migliorare il loro stato fisico, anche psicofisico, utilizzando il Testosterone.

Pero’ (sicuramente precedo una sua domanda) l’uso degli ormoni mette, come ho detto all’inizio, “a riposo” gli organi che li producono.

Se io prendo Testosterone in maniera incosciente sopprimo la mia produzione, per cui sto bene quei mesi che lo prendo, ma quando interrompo ho un periodo proprio di “down”, come se mi togliessero improvvisamente lo stipendio: non ho un lavoro e non so cosa fare.

Quindi attenzione a questa somministrazione; e’ come se io iniziasse a fare l’Insulina per migliorare l’uptake di aminoacidi nelle cellule: metto a riposo la mia attivita’ pancreatica.

Quindi sempre tutto, sugli ormoni, ben misurato.

Diventa un po’ come la droga alla fine.

Si’, esatto, si creano dipendenza.

Il corpo con la fa piu’, non si produce piu’, quindi dipendenza, anche psichica.

Sono come ho detto o neurosteroidi o comunque molecole ad azione centrale, quindi si creano poi dipendenze anche dalla molecola, perche’ se parliamo di farmaci la dipendenza c’e’, sia fisica che psicologica.

I livello di riferimento del Testosterone varia a seconda dell’eta’: l’intervallo e’ molto ampio.

Qua tocchiamo un tasto dolente; si va sulle linee guida e l’intervallo e’ molto ampio: si parla di normalita’ da 3.5 a 10 nanogrammi/decilitro o nanogrammi/millilitro; in base alla scala che utilizziamo sono 300 o 3, in base a cosa vogliamo indicare, che lascia vari spazi interpretativi.

Da un punto di vista non vado contro le linee guida, le linee guida ci danno la possibilita’ di parlare di ipogonadismo, cioe’ ipotestorenemia, basso Testosterone, da 3.5 in giu’.

Io non sarei cosi’ rigido, perche’ una persona che vive bene con un Testosterone a 9 e improvvisamente inizia a produrne di meno, perche’ e’ stressato e il suo Cortisolo ne blocca la produzione, ha un Testosterone di 4, per le linee guida e’ perfetto, ma lui vive in una condizione di basso Testosterone.

Quindi anche questo va valutato; i range sono su questo molto ampi.

Si valuta percettivamente, cioe’ il simbolo paziente deve dire come si sente?

Esatto; come medico devo rispettare le linee guida, pero’ proprio nel cercare di dare alla persona un beneficio dobbiamo valutare anche tutto l’aspetto clinico.

I numeri sono importanti, ma quello che il paziente ci riferisce e’ fondamentale, anche perche’ ci sono altre possibilita’ di somministrazione, se serve, ormonale con ormoni bioidentici che non sono cosi’ aggressivi come i farmaci, o se possibile con l’integrazione con nutraceutici che, abbinati a stili di vita e un’alimentazione che puo’ migliorare la produzione di Testosterone (qui non sono mie strette competenze, ma ci sono gli esperti), possiamo indurre il nostro testicolo a produrne di piu’ senza introdurre niente dall’esterno.

Quindi sembra piu’ sicuro fare produrre di piu’ al corpo, piuttosto che darne dall’esterno.

Si il primo approccio secondo me e’ questo.

Il corpo Vede insomma una sostanza che assomiglia molto a quello naturale, che ha gli stessi effetti biologici, ma magari e’ un po’ diversa perche’ poi fatta in laboratorio.

Esatto, deriva dal mondo vegetale, viene rielaborata il laboratorio ed e’ identica a livello di conformazione rispetto agli ormoni del nostro corpo, quindi e’ gia’ piu’ vista come “amica”.

Forse quella e’ la vera terapia antiaging mentre ripeto i farmaci, che non sto criticando, sono un argomento dove ci sono delle sfumature che devono essere attentamente valutate.

Quindi la nostra missione e’ la nutraceutica e il benessere; parliamo al massimo di ormoni bioidentici, pero’ bisogna conoscere anche il mondo che c’e’ dall’altra parte.

Diciamo che questa cosa praticamente piu’ o meno dovrebbero farla tutti gli uomini superata una certa eta’?

Tutti hanno questo calo di Testosterone o alcuni invece no?

Ci sono uomini che possono risentirne, nel senso che tende a calare per il processo, dico una parola brutta, di invecchiamento (e’ una parola brutta, so che a lei non piace perche’ dobbiamo combatterla).

Parliamo di fenomeni che capitano, che ci sono.

Esiste per la donna la menopausa, che un po’ psicologicamente l’accetta e inizia pero’ anche qui terapie spesso farmacologiche che potrebbero essere evitate invece utilizzando altre sostanze ormonali, ma magari bioidentiche.

L’uomo anche ha un processo di andropausa, non da tutti accettata come termine; c’e’ un calo della produzione del Testosterone che e’ fisiologico, diciamo.

Ritengo opportuno, se possibile, mantenere un livello ottimale perche’ comunque non e’ solo un beneficio della sfera sessuale, e’ un beneficio sistemico, anche a livello circolatorio, a livello di sensibilita’ all’Insulina e sensibilita’ ad altre molecole.

Adesso non voglio entrare in discorsi tecnici; e’ utile, come la donna cerca un proprio equilibrio ormonale estroprogestinico, che anche l’uomo lo ricerchi.

La quantita’ insufficiente di Testosterone puo’ causare tutta una serie di condizioni patologiche: parliamo di Diabete di tipo 2, malattie epatiche, patologie renali, l’HIV e malattie autoimmuni; cose abbastanza brutte.

Assolutamente, infatti alcuni farmaci all’epoca (sempre dall’America si parte) di tipo androgeno e anabolizzante erano stati ideati inizialmente per tamponare le malattie infettive importanti come l’HIV o l’insufficienza renale.

Quando io ero giovane, anni fa, una molecola come il Nandrolone o il Decadurabolin, adesso assolutamente illegale, in molti paesi era utilizzato per migliorare il quadro dell’insufficienza renale.

Ci possono essere altre cause per cui i livelli di Testosterone ematici sono bassi e posso essere traumi ai testicoli, radioterapia, chemioterapia, infezioni virali, i farmaci antidepressivi e gli analgesici oppiacei, che fanno un sacco di disastri, tra i quali anche questi.

Si, ha detto tutto, quindi non replico; per quanto riguarda gli antidepressivi ci ricolleghiamo al fatto che aumentano la prolattina che, come abbiamo detto, se alta inibisce rilascio del Testosterone.

A quanto pare il Testosterone viene sintetizzato partendo dal Colesterolo, quindi questo Colesterolo non sembra una cosa cosi’ brutta come ci viene dipinta, e’ indispensabile, anche, nel corpo il Colesterolo; c’e’ gente che dice “io non lo voglio il Colesterolo”.

Il Colesterolo attraverso una proteina StAR viene introdotto nel Mitocondrio, che e’ la nostra centrale termica; il Mitocondrio ha la capacita’ di far derivare dal Colesterolo il Pregnenolone che poi nel citosol, cioe’ nell’ambiente della cellula (perche’ i Mitocondri sono organelli che sono dentro la cellula) viene poi trasformato in progesterone, DEHA e quant’altro; quindi nasce dal Colesterolo .

Talvolta un aumento del Colesterolo non deve essere sempre identificato con un problema metabolico immediato perche’ magari e’ il nostro corpo che ha necessita’ di aumentare i livelli di Colesterolo per avere i “mattoni” per costruire gli ormoni sottostanti, tutti ormoni steroidei.

Quindi anche questo e’ fondamentale, come anche non bloccare immediatamente l’attivita’ di sintesi del Colesterolo perche’, questo ne ha parlato lei anche in una sua puntata precedente, da quella catena di sintesi nasce anche l’ubichinone, che se bloccato immediatamente da farmaci potrebbe creare un ridotto Colesterolo che magari serviva a produrre il Testosterone e nello stesso tempo creare problemi agli altri organi che non hanno piu’ un fattore fondamentale per l’attivita’ mitocondriale.

Quindi come sempre non bisogna azzerare le cose sulla base delle mode, ma in realta’ c’e’ un livello costante corretto di ogni singola sostanza.

Poi diciamo che in questa storia del Tesosterone c’e’ una piccola quota che circola nel sangue in forma libera, la maggior parte del Testosterone si trova legato a specifiche proteine, per esempio c’e’ l’albumina.

Quello e’ un legame debole; questi ormoni non sono in grado di entrare in circolo, cioe’ non hanno quella capacita’ di essere liberi nel sangue: devono essere trasportati per muoversi, non hanno questa capacita’ come altri ormoni che invece non hanno bisogno di un trasportatore e quindi sono legati a proteine o con un legame forte, come appunto l’SHBG in questo caso per il Testosterone, una globulina che lega il Testosterone in maniera forte, o in maniera piu’ debole con l’albumina; una piccolissima parte e’ libera, pero’ e’ proprio la parte libera di agire perche’ poi e’ il Testosterone libero che ha l’azione biologica.

Dovrebbe essere quindi sempre valutato quando si fanno i dosaggi del Testosterone totale e libero.

Quando ce n’e’ troppo in circolo l’organismo lo inibisce questo eccesso di Testosterone e lo trasforma in Estradiolo, che e’ un ormone tipicamente femminile.

L’Estradiolo alle fine fa delle cose brutte che sono assolutamente il contrario di quello che vorrebbero coloro che si “pompano” di Testosterone: tipicamente aumenta il deposito di grasso, specialmente in certi posti del corpo; si ottiene anche la Ginecomastia, che e’ brutta perche’ vuol dire che gli uomini hanno il segno; essattamente l’opposto di quello che si vuole ottenere.

Ha detto cose giustissime, ha introdotto un argomento importante: il Testosterone in se’ e per se’ non farebbe nulla, ha dei rappresentanti che sono il dht e gli estrogeni che a certi livelli e’ giusto che ci siano, mentre l’eccesso va chiaramente a indurre una crescita anomala di zone del corpo dell’uomo dove ci sono i recettori per gli estrogeni.

Ad esempio a livello della ghiandola mammaria abbiamo i recettori beta per gli estrogeni; un aumento di estrogeni puo’ dare quella che si chiama Ginecomastia: la presenza di di seno, proprio la mammella che tende ad ingrossarsi.

Alcuni pensano immediatamente alla prolattina, invece il primo pensiero deve andare sugli estrogeni; quindi magari io uso un Testosterone per essere piu’ bello e invece induco accumulo di grasso a livello viscerale, ingrossamento della Prostata e Ginecomastia perche’ sto creando troppi estrogeni.

Poi “creata la legge, trovato l’inganno”, ci sono molecole che inibiscono l’aromatizzazione, pero’ sono strategie nel mondo dello sport e qui parliamo di benessere.

E’ una cosa di cui tener conto, ma come sempre non bisogna esagerare altrimenti gli effetti collaterali possono essere anche l’opposto.

Ricordo la frase di un mio professore “il troppo e’ nemico del bene”; questa frase mi e’ rimasta per tutte le cose.

Si e’ un grande frase.

L’approccio migliore e’ proprio quello di non piu’ guarire le malattie, ma impedire che sopravvengano, cercando di prolungare quella che e’ anche la nostra vita nel migliore dei modi.

Ci sono le possibilita’ biologiche e biochimiche e se si prende conoscenza, come sta succedendo anche grazie a iniziative come il Movimento Estensione Vita, che

Non nascondo e’ stato anche motivo di incontro con il presidente, puo’ permettere in un futuro neanche cosi’ lontano di intraprendere dei percorsi antiaging o anche reverse aging importanti,

Forse in futuro anche con interessamenti di quello che e’ l’assetto genetico della persona, ma gia’ adesso con la nutraceutica e alcuni percorsi biochimici si puo’ fare molto.

Molto bene, grazie.

Ci vedremo prossimamente per altre fantastiche novita’ e puntate.

Assolutamente fondamentale, le attendo anch’io per imparare qualcosa e grazie a tutti per l’attenzione.

Il futuro sara’ meraviglioso, lunga vita e prosperita’.

Ricorda che la medicina ufficiale e’ importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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