Eliminare le cellule zombie con i senolitici: la Quercetina ed i Tocotrienoli

Gli scienziati sono impegnati nella ricerca di nuovi farmaci in grado di rimuovere le cellule senescenti dal nostro corpo per dare spazio a nuove cellule vitali.

Ricordiamo che le cellule senescenti sono cellule vecchie, sono mal funzionanti, intasano l’organismo e accelerano l’invecchiamento e le malattie.

Due specifiche sostanze stanno dimostrando la capacità di rimuovere molte delle cellule senescenti, facendo spazio a nuove cellule che vengono prodotte poi dalle staminali che sono presenti in tutti i tessuti del nostro corpo e riducendo, quindi, le molecole pro-infiammatorie che le cellule senescenti secernano.

Ricordiamo che la senescenza cellulare è un processo naturale, attraverso il quale le cellule perdono la capacità di continuare a dividersi.

È un processo essenziale, si pensava, per la prevenzione del cancro, perché pone un limite massimo alle normali replicazioni cellulari ed anche essenziale per il rimodellamento dei tessuti che si verifica durante lo sviluppo degli embrioni e durante la guarigione delle ferite.

La rapida replicazione cellulare, in questi casi, deve essere bilanciata da una appropriato arresto della crescita, in modo che si formino strutture naturali.

Tuttavia capita che le cellule che invecchiano rimangano in vita, sopravvivendo nei tessuti, senza contribuire alla salute generale dell’organismo nel corso del tempo.

Le cellule che invecchiano distruggono le strutture di tessuti e ne alterano la funzione a causa di alcune molecole che secernono.

Le principali di queste molecole di segnalazione deleterie, sono i mediatori dell’infiammazione, citochine ed altre molecole pro-infiammatorie.

Questi cambiamenti infiammatori si diffondono poi ad altre cellule della zona circostante, accelerando lo stesso declino verso uno stato di senescenza ed accelerando l’ulteriore invecchiamento generale dell’organismo.

Questo succede anche molto nella pelle, che a parte per gli AGE, che vanno a colpire la struttura del collagene, anche le cellule senescenti apportano un grosso contributo perché, rimanendo nella struttura della pelle, fanno sì che diventi vecchia, cadente, grinzosa, non più elastica.

Quando le cellule perdono la capacità di invecchiare, continuano a crescere oltre i loro limiti naturali e pertanto ottenere un controllo preciso sul processo di senescenza cellulare, rappresenterebbe un enorme passo avanti nella capacità di rallentare l’invecchiamento, prevenendo i cambiamenti ed eliminando le cellule che invecchiano.

Questo potrebbe essere molto utile anche nella capacità di combattere il cancro, perché se induciamo deliberatamente cambiamenti dell’invecchiamento nelle cellule maligne, possiamo arrestarne la crescita.

L’accumulo di cellule non replicanti nei tessuti sani, favorisce l’invecchiamento di tutto l’organismo: di recente si è dimostrato che i Tocotrienoli, che sono membri della famiglia delle vitamine E, esercitano un’azione dualistica sulle cellule sane e maligne, stimolando la crescita naturale e ritardando la senescenza nelle cellule altrimenti sane, ma inducendo la senescenza ed arrestando la crescita rapida nelle cellule maligne.

Queste proprietà rendono i Tocotrienoli tra i più promettenti composti senolitici disponibili.

Si è anche dimostrato che i Tocotrienoli combattono il diabete di tipo 2 e la sindrome metabolica, ritardando al contempo la neurodegenerazione.

La normale rimozione delle cellule senescenti, che vengono poi sostituite da altre nuove, generate da quelle staminali, avviene naturalmente in gioventù, ma diminuisce con l’età.

Due composti naturali colpiscono ed eliminano dall’organismo le cellule che invecchiano, lasciando spazio a quelle sane: sono i Tocotrienoli e la Quercetina.

La Quercetina è presente in molti frutti e verdure: anche la Quercetina svolge un’azione duplice e complementare nei confronti dell’invecchiamento cellulare.

Come i Tocotrienoli, la Quercetina può indurre la senescenza e promuovere la morte cellulare in numerosi tipi di cellule tumorali e, come i Tocotrienoli, la Quercetina ha l’effetto opposto nelle cellule sane, ritardando la senescenza nelle cellule più giovani e ringiovanendo le cellule più vecchie, per liberarle dalle loro funzioni anomale che favoriscono l’invecchiamento.

Insieme, questi due nutrienti ripuliscono l’organismo dalle cellule che invecchiano, promuovendo, al contempo, l’eliminazione naturale delle cellule tumorali.

Sono stati condotti diversi studi sulla combinazione dei Tocotrienoli e la Quercetina, per rallentare, ritardare o addirittura invertire le conseguenze della senescenza: in particolare l’eccesso di segnali infiammatori prodotti dalle cellule che invecchiano.

C’è una crescente mole di prove in modelli animali che dimostra che la combinazione di Tocotrienoli e Quercetina riduce drasticamente i livelli ematici di molecole pro-infiammatorie.

Sopprimendo questi fattori dannosi, i Tocotrienoli la Quercetina riducono l’ infiammazione sistemica di tutto l’organismo.

La riduzione dell’infiammazione ha l’effetto benefico di ridurre il rischio complessivo di invecchiamento e le malattie.

Ci sono state molte ricerche sull’effetto del trattamento delle cellule maligne con Tocotrienoli: questi hanno diversi effetti antitumorali, inducono danno mitocondriale, quindi questo cosa fa, affama le cellule tumorali di energia e stimolano anche l’induzione dell’apoptosi, il normale programma di morte cellulare che le cellule tumorali perdono.

Oltre ad aiutare a prevenire la crescita e lo sviluppo dei tumori, i Tocotrienoli potrebbero anche svolgere un ruolo nell’impedirne la diffusione in altre parti del corpo.

Studi su cellule in coltura mostrano che i Tocotrienoli sono intimamente coinvolti nella regolazione dell’invasione della metastasi delle cellule tumorali, attraverso il loro complesso controllo delle vie di segnalazione utilizzate da tali cellule.

Un membro specifico della famiglia dei Tocotrienoli, il Gamma Tocotrienolo, ha un proprio elenco di azioni contro le cellule tumorali: questi includono il blocco della formazione dei nuovi vasi sanguigni, l’angiogenesi, che sono necessari per nutrire i tumori a crescita rapida, privandoli così della loro fonte di nutrienti e di ossigeno, e l’inibizione della produzione delle molecole infiammatorie associate all’invecchiamento delle cellule, che promuovono la crescita del cancro.

Come abbiamo visto i Tocotrienoli sono membri della famiglia della vitamina E, e si trovano naturalmente nell’orzo, nel germe di grano, in alcuni tipi di cereali e noci.

Esistono quattro Tocotrienoli, così come quattro Tocoferoli, che sono la forma più familiare di vitamina E: sono etichettati tutti in modo simile alfa, beta, gamma e delta.

Le prime ricerche, tuttavia, si sono concentrate quasi esclusivamente sulla classe dei Tocoferoli e non sulla classe dei Tocotrienoli: in una revisione di tutte le pubblicazioni sulla vitamina E, solo il 3 per cento circa ha esaminato l’utilità dei Tocotrienoli.

Tuttavia ora i Tocotrienoli sono riconosciuti come una parte importante dello spettro e delle otto diverse forme di vitamina E, in particolare, appunto, per le loro proprietà antinfiammatorie, ipocolesterolemizzanti e radio-protettive.

Ricerche botaniche hanno mostrato che i Tocotrienoli nello strato esterno dei semi, riducono l’attività metabolica dei semi stessi durante condizioni esterne stressanti: queste condizioni assomigliano allo stress accumulato visto nell’invecchiamento e, se non prevenute nell’embrione della pianta in via di sviluppo, portano alla morte del seme.

Quindi sembra che i Tocotrienoli siano uno dei composti anti invecchiamento della natura e recentemente si è visto quanto siano applicabili le loro proprietà anche nell’invecchiamento umano.

Uno studio recente ha dimostrato che i Tocotrienoli possono invertire l’invecchiamento precoce delle cellule muscolari, migliorandone la capacità rigenerativa.

Un altro studio ha scoperto che i Tocotrienoli hanno invertito l’arresto del ciclo cellulare associato alla senescenza, ridotto il danno al DNA e ripristinato l’attività della telomerasi nelle cellule del tessuto connettivo umano.

In altre ricerche, si è visto, che i Tocotrienoli hanno aumentato la funzione mitocondriale nel cervello e ridotto il declino correlato all’età nella funzione delle cellule.

In uno studio su topi, a cui erano state iniettate cellule di cancro del colon umano, in quelli nutriti con olio vegetale, si è visto che questo olio, essendo ricco di Tocotrienoli, ha dimostrato una significativa inibizione della crescita tumorale.

Ricordiamo che la vitamina E è molto presente nell’olio d’oliva, questo potrebbe essere dei motivi per i quali la dieta mediterranea, ancora una volta, si dimostra molto positiva.

La capacità di colpire selettivamente le cellule tumorali, proteggendo le cellule sane, è stata chiaramente osservata in uno studio che utilizzava alte dosi di radiazioni: ci ricordiamo che la radioterapia è spesso utilizzata nel trattamento dei tessuti maligni con l’obiettivo di distruggere la cellule tumorali.

Sfortunatamente questo anche un effetto collaterale: produce danni da radiazioni anche nei tessuti sani, che possono portare a senescenza prematura, disfunzione e decesso, in particolare nei tessuti con un ricambio cellulare normalmente molto rapido come l’intestino, questo può portare anche effetti collaterali potenzialmente letali e comunque una notevole sofferenza.

L’integrazione di Tocotrienoli prima della radiazioni, ha portato al fatto che, le normali cellule intestinali hanno notevolmente aumentato la loro espressione di geni che preservano la vita e che prevengono la morte cellulare per apoptosi.

Quindi questo è molto promettente in tutti i trattamenti che si basano sulla radiazioni o anche quando delle persone vengono esposte a dosi eccessive di radiazioni.

Diversi studi hanno mostrato benefici con dosi giornaliere dai 40 ai 400 mg di Tocotrienoli in relazione al metabolismo dei lipidi, alla salute del cervello, alla salute del fegato, alla funzione del sistema immunitario e la prevenzione dei danni al DNA.

Oltre a questo, la Quercetina è molto più diffusa: è un integratore alimentare a basso costo, ha proprietà benefiche per la salute del cuore, del cervello e gli altri sistemi.

Dosi di 250 – 500 mg al giorno di Quercetina hanno dimostrato benefici e potrebbero essere una buona dose di mantenimento, l’unica cosa importante è che bisogna fare molta attenzione se si sta assumendo farmaci anticoagulanti o anti-piastrinici o si ha, comunque, un disturbo della coagulazione del sangue.

In questo caso, prima di assumere Tocotrienoli, è ancora più importante consultare il proprio medico di fiducia, cosa che comunque raccomandiamo sempre prima di assumere qualunque sostanza.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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