Sostituire la Metformina con la Berberina: per dimagrire o come trattamento antiinvecchiamento; al posto di un farmaco con molti effetti collaterali un integratore molto particolare

Come abbiamo visto la Metformina e’ un trattamento molto potente per la cura del diabete ed e’ stato utilizzato da molto tempo prima che fosse disponibile l’insulina; ne conosciamo molto bene i tantissimi effetti positivi e anche pero’ i gravi effetti collaterali che possono determinarsi; primo fra tutti l’acidosi lattica.

Questi effetti possono produrre anche risultati fatali nelle persone; per questo abbiamo sempre detto che la Metformina e’ interessante, ormai nel mondo antiage e’ usata da moltissime persone, pero’ deve essere assunta sotto strettissimo controllo medico e soprattutto assolutamente con prescrizione medica.

Del resto non si puo’ comprare senza prescrizione; se qualcuno cercasse di venderla in questo modo potrebbe essere pericoloso sia per chi la prende, perche’ non sarebbe controllato e rischierebbe di andare in questi stati molto gravi, sia perche’ chissa’ cosa ti vendono.

Se ti vendono qualcosa sottobanco che richiederebbe una prescrizione, ma senza questa autorizzazione medica, puo’ contenere qualunque cosa, anche veleno per topi; non sara’ cosi’, pero’ non e’ certamente consigliabile comprare trattamenti farmacologici al di fuori dei circuiti ufficiali.

Moltissimi vorrebbero assumere Metformina perche’ ha una serie di effetti molto positivi, prima di tutto quello dimagrante e poi moltissime altre cose che sono molto interessanti per il mondo antiage; ecco perche’ se ne parla da diversi anni nel mondo nell’antiinvecchiamento e molti la stanno assumendo regolarmente.

In italia si tende a non prescriverla se non per il diabete e soprattutto si tende a prescrivere piuttosto l’insulina perche’ e’ un trattamento diverso, piu’ recente e mediamente si preferisce quello alla Metformina.

C’e’ tuttavia un’altra sostanza che e’ un integratore, quindi e’ in libera vendita e non richiede una prescrizione medica, anche se raccomandiamo sempre in ogni caso prima di assumere qualunque cosa di parlarne con un medico di fiducia.

Questa sostanza e’ la Berberina.

Le due sostanze sono un po’ differenti, ma sono molto simili per una serie di effetti che hanno.

Praticamente nel mondo dell’antiinvecchiamento la Berberina e’ considerata come un’alternativa alla Metformina.

Cos’e’ la Berberina?

La Berberina e’ un composto alcaloide, si trova in diverse piante: l’Idraste, la Cottide, l’Uva dell’Oregon, il Crespino e anche l’albero della Curcuma, di cui abbiamo parlato in un altro capitolo.

Viene originariamente dalla Cina e dall’India, e’ stata usata per secoli dalla medicina cinese e da quella Ayurvedica.

E’ stata utilizzata per millenni per combattere le infezioni e contro la diarrea; ha proprieta’ antibatteriche e antifungine e quindi combatte le infezioni di vario tipo negative per l’organismo; migliora in generale la risposta del sistema immunitario.

Lo studio piu’ importante e’ stato pubblicato nel 2004 su Nature medicine; successivamente uno studio del 2011 ha messo a confronto Berberina e Metformina e addirittura in questo studio si e’ visto che la Berberina ha una capacita’ maggiore rispetto alla Metformina di ridurre il rapporto vita-fianchi, i trigliceridi nel sangue e il colesterolo LDL totale, cioe’ quello cattivo, ed incrementare il colesterolo HDL, cioe’ quello buono.

Ha un meccanismo di azione per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue che e’ diverso da quello delle Statine.

Le Statine diminuiscono la sintesi del colesterolo endogeno, mentre invece la Berberina aumenta l’attivita e il numero dei recettori epatici per l’LDL, quindi allontana il colesterolo cattivo dal sangue.

Ci sono studi piu’ recenti che hanno anche evidenziato una grande efficacia ipoglicemica, cioe’ la riduzione dello zucchero nel sangue, in pazienti che hanno il diabete mellito di tipo 2; anche in questo caso sembra che la Berberina agisca a livello di recettori: aumenta l’espressione dei recettori per l’insulina, quindi aumenta la sensibilita’ a questo ormone, e riduce l’insulinoresistenza, che e’ tipica del diabete.

La parte piu’ importante per l’antiage, e anche quella piu’ desiderata da tutti della Metformina, e’ il fatto che mima la restrizione calorica.

Cosa vuol dire mimare un certo effetto?

Sta prendendo piede, specie negli Stati Uniti, l’idea che invece di fare certe cose che sono fastidiose, tipo il digiuno intermittente o la restrizione calorica, quindi mangiare molto di meno, sarebbe desiderabile assumere una qualche sostanza che scatena nell’organismo lo stesso effetto della cosa difficile da fare, senza costringere a fare la cosa difficile.

Invece di smettere di mangiare hamburger, patatine fritte e cosi’ via, e’ molto desiderabile il fatto di prendere una pasticca e avere lo stesso effetto senza dover stare senza mangiare e soffrire o senza dover fare tanto esercizio fisico.

Ovviamente questo non e’ raccomandabile; la cosa migliore e’ veramente fare restrizione calorica, veramente fare digiuno intermittente, ma non tutti ci riescono e certe volte anche a livello sociale diventa difficile, perche’ magari non vuoi mangiare pero’ la tua famiglia mangia o sei in una condizione di lavoro e non puoi non farlo.

Magari ci sono un po’ meno scuse per non fare esercizio, ma in ogni caso c’e’ questo tipo di tendenza.

La Metformina quindi come fa a funzionare come mimimesi, come mimo della restrizione calorica?

Semplicemente quello che fa e’ di attivare dei percorsi metabolici; soprattutto quello piu’ importante e’ quello dell’AMPKinasi.

Attivare l’AMPKinasi vuol dire far smantellare i depositi di grasso, perche’ e’ un percorso metabolico che come abbiamo visto si attiva quando non si sta mangiando, non c’e’ apporto energetico dall’esterno; quindi l’organismo va in modalita’ risparmio energetico e comincia a far partire anche un meccanismo di riciclo che tipicamente si scatena e si chiama autofagia.

Autofagia vuol dire “mangiarsi da soli” ed e’ un meccanismo che si scatena nelle cellule che vanno a recuperare e riciclare organelli e altri prodotti interni che altrimenti lascerebbero da parte perche’ ci sarebbe energia dall’esterno per fare cose nuove.

L’attivarsi dell’AMPKinasi fa una serie di cose: smantella il grasso e fa smuovere e anche recuperare tutte queste parti interne della cellula che normalmente essa non starebbe neanche a considerare piu’ di tanto; quindi questo e’ molto importante.

Attivare l’AMPKinasi sopprime anche un altro percorso metabolico, quello chiamato mTOR (mammalian target of rapamycin).

E’ un percorso alternativo, AMPKinasi e mTOR sono i due lati di un tiro alla fune; tipicamente l’mTOR in occidente per persone normali e’ sempre attivo ed e’ il percorso metabolico della crescita, perche’ c’e’ energia, quindi si fanno “pezzi” dell’organismo, nuove cose, nuove cellule e cosi’ via, e l’AMPKinasi non si attiva praticamente mai, perche’ bisogna stare molte ore senza mangiare nulla perche’ l’AMPKinasi parta e sopprima il funzionamento dell’mTOR thor.

Le sostanze che dall’esterno attivo l’AMPKinasi fanno si’ di fare l’effetto di non aver mangiato per molte ore, anche se questo non e’ successo.

La Metformina e’ una delle poche sostanze che ha questo tipo di capacita’ ed e’ per questo che comunque e’ molto interessante; molta gente non la prende perche’ e’ diabetica, molta gente la prende perche’ vuole sperare di dimagrire senza smettere di mangiare, che non e’ una cosa sana pero’ funziona piuttosto bene.

La Berberina e’ un’alternativa alla Metformina e fa piu’ o meno lo stesso effetto desiderabile, assieme a molti altri.

Il problema della Metformina e’ che ha una serie di effetti collaterali sul tratto gastrointestinale come diarrea e nausea; anche la Berberina puo’ avere quegli effetti.

Il problema principale della Metformina e l’acidosi lattica.

L’acidosi lattica, specialmente in persone che hanno disfunzioni dei reni, puo’ anche essere mortale e insorge molto rapidamente.

Il problema dell’acidosi lattica e’ gravissimo ed e’ per questo che la Metformina va presa sotto stretto controllo medico.

La Berberina, e’ fantastico, questo effetto collaterale molto negativo pare non avercelo.

Un altro effetto e’ che la Metformina inibisce l’assorbimento della vitamina B12, che coinvolge tutta una serie di reazioni molto importanti; questo effetto negativo di nuovo la Berberina non ce l’ha; quindi tutto sommato sembra che la Berberina sia veramente una grossa alternativa alla Metformina.

Pazienza per i disturbi gastrointestinali se se ne prende troppa, ma quelli veramente gravi sembrano non esserci.

La cosa piu’ importante che fanno entrambe le sostanze e’ che riducono i livelli di glucosio e controllano quindi la quantita’ di zucchero nel sangue; incrementano entrambe il consumo del glucosio.

Entrambe poi riducono l’infiammazione e riducono la divisione cellulare, quindi alla fine succede che si riduce anche l’accorciamento dei Telomeri, che abbiamo visto essere molto importanti perche’ quando i Telomeri vanno a zero le cellule muoiono.

Chiaramente la Berberina e’ una molecola un po’ diversa e lavora in un modo differente dalla Metformina: la Berberina si sa che riduce lo stress ossidativo e attiva un enzima chiamato P38, che non e’ la pistola, ma e’ un’enzima specifico che e’ coinvolto nei processi infiammatori.

Una cosa molto importante e’ che la Berberina, come la Metformina, riduce il colesterolo.

Visto che funziona come la Metformina in tante cose puo’ darsi che sia altrettanto valida anche per la prevenzione del cancro, ma non abbiamo molti dati su questo, quindi non lo possiamo affermare con certezza.

Una cosa positiva pero’ che ha la Metformina e che non ha la Berberina e’ che la Metformina ha una biodisponibilita’ molto buona e si assorbe molto bene nel corpo; per la Berberina invece non e’ cosi’; ha una biodisponibilita’ molto bassa e non viene assorbita molto bene: l’80 per cento di quella che viene assorbita per di piu’ viene metabolizzata nel fegato e non fa niente, viene semplicemente distrutta, buttata via.

Ovviamente bisogna anche stare attenti per il fatto che sulla Berberina non ci sono cosi’ tanti studi come sulla Metformina; ce ne sono, ma non in quantita’ cosi’ enorme come nell’altro caso.

Una cosa che si e’ vista non essere molto positiva e’ che se si fa assieme alla Metformina esercizio fisico non e’ che i due effetti si sommino, anzi, sembra che la Metformina riduca un po’ il risultato dell’allenamento e questa non e’ una bellissima cosa; invece la Berberina pare che faccia l’opposto: se uno fa esercizio fisico, cosa sempre raccomandata, assieme alla Berberina, i due effetti si sommano e quindi questa e’ un’altra cosa molto positiva che ha rispetto alla Metformina.

La Berberina ha una semivita molto breve, quindi si riduce alla meta’ molto rapidamente e viene buttata via e distrutta velocemente nell’organismo; la cosa da fare e’ di prenderla non una volta sola, ma tre o quattro volte al giorno, in modo che ci sia la possibilita’ di averne una quantita’ piu’ o meno costante nel sangue.

L’effetto piu’ importante, che a tutti interessa, e’ la perdita di peso.

Al di la’ dell’attivazione dell’AMPKinasi, quindi questo percorso metabolico importante che si attiva quando si sta senza mangiare per un certo tempo, un’altra cosa importante che fa la Berberina e’ che inibisce l’accumulo dei grassi e aumenta l’efficienza di ormoni come l’insulina, la leptina e l’adiponectina, che sono molto importanti per ridurre il peso e per smantellare il grasso corporeo.

Quello che fa inoltre e’ di migliorare molto l’attivita’ del tessuto adiposo bruno, il grasso bruno, che e’ un tipo di grasso che brucia energia; ha questo colore perche’ ha molti piu’ mitocontri e quindi attivare questo tipo di grasso fa si’ di bruciare piu’ energia e quindi fa effettivamente dimagrire.

Oltretutto la Berberina previene la digestione dei carboidrati, riduce la produzione di glucosio nel fegato e diminuisce i livelli dei batteri negativi nell’intestino; questo porta una riduzione dell’infiammazione e, per esempio, il miglioramento della sindrome dell’intestino che perde, che e’ una cosa molto difficile da curare e che e’ molto negativa.

Puo’ aiutare l’intestino a popolarsi nuovamente di batteri buoni e positivi dopo aver assunto antibiotici.

Nel 2012 in uno studio hanno sottoposto soggetti a prendere 500mg tre volte al giorno di Berberina e questi hanno perso in media 2, 3 kg nel corso di 12 settimane, senza nessuna modifica al loro stile di vita; si e’ visto anche che in questi soggetti sono stati abbassati i livelli di trigliceridi, sono stati migliorati il colesterolo e anche i fattori infiammatori, senza avere effetti collaterali.

La Berberina e’ anche utile per la sindrome dell’ovaio policistico; le donne che soffrono di questa specifica disfunzione hanno le cellule del corpo che sono poco sensibili all’insulina; in questo caso allora ne viene prodotta di piu’ perche’ queste cellule possano ricevere sostanze nutrienti.

Questi livelli di insulina aumentati pero’ agiscono sulle ovaie e fanno si’ che producano del testosterone, che e’ un ormone tipico maschile, e questo ha degli effetti molto negativi sulla fertilita’ e su una serie di sintomi come l’eccesso di peli, l’acne e una serie di altri effetti molto negativi.

Anche per la cura del diabete la Berberina ha degli effetti che sono molto simili a quelli della Metformina perche’ riduce i livelli di insulina, riduce i livelli di glucosio nel sangue, aumenta la sensibilita’ all’insulina e riduce la produzione di glucosio nel fegato.

Sembra che abbia effetti importanti anche per l’Alzheimer perche’ riesce a rallentarne la progressione o perfino prevenirne l’insorgenza.

Uno studio del 2015 ha scoperto che la Berberina migliora le vie neuroprotettive e contrasta la degenerazione dei neuroni.

In uno studio del 2011 si e’ visto che la Berberina aiuta a prevenire il danno da ossidazione alle molecole cerebrali, inibisce gli enzimi che demoliscono delle molecole importanti che aiutano la memoria, riduce i peptidi che interferiscono con la corretta funzionalita’ della memoria stessa e abbassa i lipidi che interferiscono con il flusso di sangue nel cervello.

L’Alzheimer, come sappiamo, e’ una malattia grave che insorge in tutti, in momenti diversi della vita e a velocita’ differenti, quindi fare qualunque cosa per prevenirla e’ importante perche’ se diventiamo anche molto piu’ longevi e abbiamo un corpo a posto, ma poi non ci ricordiamo piu’ dove stiamo di casa non e’ servito a niente; questo e’ un effetto molto importante.

La riduzione del colesterolo della Berberina riduce anche il rischio di malattie cardiache; una cosa che fa, oltre a tutto quanto detto prima, ridurre il colesterolo e cosi’ via che fa molto bene per il sistema cardiocircolatorio (e ricordiano che in occidente la prima causa di morte sono le malattie del sistema cardiocircolatorio), e’ di stimolare il rilascio di monossido di azoto, una molecola molto importante perche’ fa diventare piu’ elastiche le arterie, aumenta il flusso sanguigno e abbassa la pressione.

E’ un fenomeno che protegge contro l’ateriosclerosi e una serie di effetti negativi e chiaramente aumenta anche, negli uomini che hanno dei problemi di erezione, la potenza sessuale; quindi effetti molto positivi.

Un’altra malattia che puo’ essere migliorata con la Berberina e’ la steatosi epatica, specialmente se non e’ originata dal fatto che si beve troppo alcool; e’ chiamata “malattia del fegato grasso” ed e’ un fattore di rischio per persone che soffrono di diabete di tipo 2 o della sindrome dell’ovaio policistico o anche per chi e’ in sovrappeso, chi ha il colesterolo alto o la pressione alta.

Il fatto che la Berberina migliori la funzionalita’ epatica, incrementi la quantita’ di acidi grassi bruciati nel fegato e diminuisca la produzione di glucosio nel fegato stesso e l’accumulo di grasso, e’ estremamente importante perche’ ridurre la steatosi epatica e’ una cosa molto positiva.

Avendo forti proprieta’ antiinfiammatorie chiaramente aiuta per l’artrite e per la salute articolare in generale, quindi la riduzione dei dolori di chi soffre di artrite reumatoide e di problemi alle articolazioni in generale.

Addirittura pare che la Berberina possa aiutare contro la depressione; non sono state fatte molte ricerche su questo, ma gli studi iniziali hanno visto che aumenta il livello di serotonina, dopamina e norepinefrina, tutte cose che fanno si’ che alla fine ci si senta meno depressi.

Addirittura la Berberina ha un effetto sull’Acne; un effetto antilipogenico sulle ghiandole sebacee e quindi aiuta molto chi soffre di questa malattia della pelle.

Altra cosa importante e’ il contrasto alla candidosi: un tipo di condizione patologica che puo’ essere curata dala Berberina grazie alle sue proprieta’ antimicotiche: aumenta attivita’ di sostanze antifungine come l’acido caprilico e altre ancora, elimina batteri e parassiti negativi che contribuisconon allo sviluppo della candidosi; supporta le mucose della gola, del sistema digerente, della vagina e del sistema immunitario che contrasta appunto gli effetti di questo tipo di problematiche.

Conto la Candida uno studio del 2011 ha dimostrato che la Berberina puo’ inibirne la crescita e la sua azione ha migliorato l’efficacia degli antimicotici che si prendono in generale.

C’e’ una cosa chiamata Sindrome Da iperproliferazione Batterica, che capita quando c’e’ un’eccessiva crescita di batteri nell’intestino tenue e porta a dolori addominali, a gonfiore, flatulenze e diarrea; si puo’ anche avere una carenza di vitamine e minerali e una perdita di peso.

Attualmente le cure sono trattamenti antibiotici, ma ci sono persone che preferirebbero avere qualcosa di piu’ naturale e la Berberina aiuta molto, come abbiamo detto, a ridurre i batteri negativi e migliorare quelli positivi, quindi e’ utilizzabile in questo caso.

Puo’ essere utilizzata anche contro le infezioni del tratto urinario perche’ agisce contro batteri, parassiti, funghi e virus; a questo punto queste disfunzioni possono essere trattate.

Quanta se ne dovrebbe prendere?

La maggior parte degli studi si sono focalizzati su una dose standard di 500 mg 3 volte al giorno, di solito mangiando; un totale quindi di un grammo e mezzo al giorno.

Alcuni sono arrivati anche fino a 3 grammi al giorno, ma piu’ o meno si vede che l’effetto e’ molto valido anche ad un grammo e mezzo.

Non sembrano esserci effetti collaterali molto negativi, a parte disturbi gastrointestinali, e quindi sta venendo utilizzata molto da coloro che non vogliono farsi prescrivere la Metformina o non possono farsela prescrivere.

Ricordiamo che comunque queste sostanze che agiscono sui livelli di glucosio e agiscono sui livelli del colesterolo dovrebbero essere assunte comunque previa una raccomandazione medica: non cominciate ad assumerla “a capocchia” solo perche’ fa dimagrire e fa un sacco gli effetti belli e positivi, ma parlatene prima con il medico di fiducia perche’, a seconda delle condizioni di ciascuno (pressione, diabete o altre situazioni patologiche) potrebbe essere raccomandata oppure potrebbe non essere raccomandata.

Quindi non assumetela comunque senza una raccomandazione da parte di un medico abilitato.

Ricorda che la medicina ufficiale e’ importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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