La dieta, intesa in senso classico, e’ il nemico del Movimento Estensione Vita

E’ tutta la vita che senti parlare di diete miracolose, ne avrai gia’ provate diverse: molto spesso avrai visto che magari funzionano un po’ all’inizio, poi pero’ diventano deludenti.

Alcune non funzionano fin da subito.

Puoi vedere che, con sforzi inenarrabili, puoi riuscire a dimagrire, pero’ mantenere quel livello di peso raggiunto richiede un impegno costante.

L’idea della dieta non deve essere intesa come una cosa che fai un mese, un quindici giorni, e poi sei a posto per un anno o due.

Il problema e’ che per essere efficace deve essere definitiva, deve produrre un cambiamento di stile di vita, un cambiamento nell’alimentazione per sempre.

Nel momento in cui torni alle vecchie abitudini alimentari riprendi tutti i chili che avevi perso, e molto spesso con l’interesse; c’e’ l’effetto yo-yo: vai giu’, poi torni su, vai giu’, poi torni su…

Ci sono diete che sono assolutamente ingestibili perche’ ti costringono a mangiare cose che magari non ti piacciono.

Ci sono altre diete che sono determinate per ottenere degli effetti molto specifici e magari effettivamente vanno seguite solo per una certa durata, non per sempre.

Molti ci chiedono “ma per l’antiage, per l’antiinvecchiamento, qual e’ la dieta migliore?”

E’ una domanda che ci arriva spesso dai nostri ascoltatori e fino ad oggi abbiamo sempre cercato di evitare di raccontare qualcosa, perche’ in realta’ e’ abbastanza noto qual e’ la dieta per l’antiage.

Addirittura vi e’ una dieta epigenetica, cioe’ una dieta che serve a cercare di compensare la deriva epigenetica, la variazione dei segnalibro lungo il DNA e lungo gli Istoni, i rocchetti su cui il DNA e’ avvolto, semplicemente mangiando cose differenti.

Se volete sapere qual e’ la dieta piu’ efficace per l’antiage, che prolunga dimostrabilmente la durata dell’esistenza, la risposta e’: qualunque dieta ipocalorica.

Quindi mediamente basta mangiare molto meno di quello che si vorrebbe; se si assumono meno calorie l’organismo in generale sta in una situazione che e’ molto conduttiva ad una vita piu’ lunga, perche’, quando si mangia poco o assolutamente niente per diverse ore, si attivano dei meccanismi che abbiamo gia’ visto come l’AMPKinasi e se ne spengono altri che abbiamo gia’ visto come l’mTOR.

Quindi viene attivata una modalita’ nell’organismo che e’ quella di riciclo e recupero, che produce anche l’apoptosi cellulare (cioe’ il suicidio delle cellule che sono a fine ciclo vita o che sono danneggiate) e il recupero, per la maggior parte, delle componenti che si “smontano” da queste cellule, come fossero un po’ i mattoncini del Lego.

Quindi, banalmente, quale dieta e’ la migliore?

La dieta migliore e’ quella che fa si’ che non mangi quasi niente; se non mangi quasi niente, allora c’e’ un effetto sull’allungamento della durata dell’esistenza.

Il problema e’ che e’ facile superare questa soglia per troppo zelo e mangiare veramente troppo poco; a questo punto vengono a mancare molti nutrienti, molte sostanze, e l’organismo alla fine non invecchia piu’ lentamente, anzi, si muore magari prima, perche’ si prende qualche malattia o si sviluppa qualche forma tumorale che non viene controbilanciata dal sistema immunitario perche’ non c’e’ sufficiente energia, non c’e’ l’alimentazione.

Quindi in realta’ e’ molto difficile ritrovarsi in una situazione dello “sweet spot”, come viene chiamato, il “punto dolce”, “punto giusto”: quello dove si mangia abbastanza poco, ma non troppo poco.

E’ molto facile ritrovarsi invece ad ammalarsi.

A parte i casi patologici di anoressia, e’ anche facile ritrovarsi sottoalimentati per periodi prolungati di tempo e sviluppare delle patologie che certamente non producono una vita piu’ lunga.

Quindi, se da un lato certamente essere obesi, sovrappeso, troppo grassi, non e’ utile per vivere piu’ a lungo, non lo e’ neanche essere sottopeso.

Questa “striscia intermedia” e’ molto difficile da identificare, molto difficile rimanervi dentro ed e’ facilissimo uscirne, nella vita che facciamo in occidente, nella parte superiore, cioe’ il fatto di essere sovrappeso.

Io stesso vengo accusato da moltissime “malelingue” del fatto che “eh ma tu non sei magro, eh ma tu parli di estensione vita ma non mi sembra che sei perfettamente in forma”…

Come ho gia’ detto in altri video di risposta sulle Domande Fatte Di Frequente, potevamo mettere qui un fotomodello di vent’anni, bellissimo magro e palestrato: sarebbe stato un po’ prendere in giro le persone, perche’ mediamente quello non e’ l’obiettivo che si puo’ raggiungere per ancora dieci-quindici anni; lo sara’ probabilmente a meta’ degli anni trenta del duemila grazie all’applicazione dei fattori Yamanaka che veramente faranno ringiovanire l’organismo fino al livello dei venti-trent’anni.

Mediamente tutti noi a venti trent’anni eravamo piu’ magri, piu’ atletici e piu’ dinamici rispetto a come lo siamo in anni successivi.

La verita’ dei fatti e’ che quella e’ l’unica cosa che si potra’ mai fare per avere veramente un organismo magro, per essere atletici e cosi’ via.

Cio’ non vuol dire che non e’ possibile seguire una dieta ferrea, andare in palestra, pompare, fare esercizio e tutte le cose belle che vengono dette, anzi: noi stessi, come tutti, andiamo sempre dicendo che queste cose che vi indichiamo non sostituiscono una dieta sana e variata e una adeguata quantita’ di esercizio fisico.

Questo va sempre detto, pero’ realmente e’ un po’ una specie di foglia di fico, perche’ innanzitutto questi parametri non sono quantitativi: che cos’e’ una dieta sana e variata?

Quant’e’ l’esercizio fisico adeguato?

Tutti sappiamo quali sono gli estremi: se continui a mangiare pizza, vai a mangiare hamburger e patatine fritte, bevi bevande gassate, eccetera sei all’estremo superiore.

Se non mangi niente e ti riduce ad uno scheletro sei all’estremo inferiore, ma li’ in mezzo qual e’ il punto giusto?

In realta’ e’ molto piu’ stretto rispetto al range che rimane.

Quindi in realta’ sono cose un po’, se vogliamo, velleitarie; poi soprattutto in questo video vogliamo dire che la dieta, come comunemente intesa, e’ il nemico del Movimento Estensione Vita.

Tutte le organizzazioni, tutte le strutture, anche il Movimento Estensione Vita, devono identificare un nemico.

E’ chiaro che il nostro nemico principale e’ l’invecchiamento e lo vogliamo combattere in tutti i modi, ma dopo si possono identificare dei nemici specifici nella societa’.

Ecco, secondo noi il concetto di dieta e’ esattamente una di queste cose: e’ un pensiero pernicioso.

Se volete sapere qual e’ la dieta piu’ adeguata, secondo noi e’ una dieta chetogenica, una dieta di tipo Paleo, cioe’ quella che si avvicina a quello che mangiavano i nostri progenitori trenta-quarantamila anni fa quando facevano i cacciatori-raccoglitori.

Quindi una dieta povera di carboidrati e assolutamente assente di cibi trasformati e lavorati.

Una volta che abbiamo detto questo, che devi mangiare possibilmente magari carne bianca e pesce e molti meno carboidrati e magari anche i cereali non e’ neanche detto che facciano cosi’ bene, cosa abbiamo ottenuto?

Esistono migliaia di pubblicazioni su internet di diete di ogni genere e specie, se cercate “dieta chetogenica” o “dieta paleo” trovate migliaia di cose.

Un’altra cosa che si puo’ dire di fare e’ la dieta del Digiuno Intermittente.

Il Digiuno Intermittente prevede che si mangi soltanto all’interno di un arco di otto ore ogni giorno, possibilmente una volta sola ogni giorno; questo fa si’ che se non mangi, per esempio, colazione e fai solo pranzo e cena, oppure non mangi ne’ colazione ne’ pranzo e fai solo cena o fai solo pranzo o tutte le combinazioni che volete, ti alimenti in un arco di otto ore e per altre sedici ore della giornata non assumi assolutamente niente.

Questo fa attivare l’AMPKinasi di cui parlavamo ed e’ molto positivo, ma una volta che vi dicessimo questo: che non devi mangiare cibo spazzatura, non dovresti mangiare nei fastfood, non dovresti mangiare cose fritte, non dovresti mangiare la carne rossa e certamente non i salumi che sono trasformati e molto elaborati e cosi’ via…

Il pane e la pasta molti dicono che vanno assolutamente evitati, altri dicono con la dieta mediterranea sono invece la base; vediamo le persone che si alimentano con la dieta mediterranea tutti i giorni che non sono perfettamente magre.

Si dira’ “si’, ma ci vuole un dosaggio adeguato”: certo che se mangi un pugnetto di pasta soltanto puoi mangiare la pasta tutti i giorni, ma e’ una cosa fattibile?

Quello che noi vogliamo fare e’ di attirare l’attenzione sul fatto della sostenibilita’ delle cose, non nell’ottica del pianeta e cosi’ via.

E’ sostenibile, cioe’ e’ fattibile seguire un certo tipo di dieta?

Perche’ altrimenti, se andiamo a dire alle persone: devi mangiare in un certo modo, devi mangiare di meno, le persone comunque non ce la fanno, sia per carenze di forza di volonta’ propria, sia per problemi fisiologici (basta che mangino qualcosa e subito ingrassano, il che e’ vero per molte persone), sia soprattutto per problemi sociali.

Non puoi, quando c’e’ la pausa pranzo in ufficio, non mangiare assolutamente niente, cosa fai?

Ti bevi un bicchiere d’acqua con tutti gli altri che ti guardano?

A colazione al mattino con tutta la famiglia, cosa fai?

Tu non mangi nulla, la prepari magari per i figli e non la mangi tu?

Alla fine sono situazioni che fanno si’ che tu diventi strano, socialmente molto spesso inaccettabile e vieni tagliato fuori da certi giri, per esempio.

Quindi in realta’ il concetto della dieta e’: sarebbe bello se ci si potesse alimentare in modo corretto, sarebbe bello sostenere un regime da monaco Zen, ma se poi andiamo a calare questo tipo di indicazioni nella vita reale, per la maggior parte delle persone queste cose sono impossibili.

Magari perche’ non hanno abbastanza forza di volonta’, va bene, e’ colpa loro, cosa vogliamo fare?

Vogliamo dare loro degli psicofarmaci?

Magari si alimentano a Xanax, cosi’ sono contenti e felici e mangiano di meno, ma cosa vogliamo fare?

Fare in modo che le persone non possano uscire con gli amici per andarsi a prendere una pizza e una birretta?

Vogliamo fare in modo che alla colazione al mattino tutta la famiglia mangia e tu no?

E ce la fai, da monaco Zen?

Vieni un po’ visto come l’ultimo giapponese, quello che era rimasto sulle isole del pacifico a combattere per un lungo periodo dopo la fine della seconda guerra mondiale!

Secondo noi l’indicazione piu’ corretta e’ di tentare di andare in questa direzione, ma non stressarsi se non ci si riesce, altrimenti quello che si scatena e’ un senso di colpa.

Le persone si sentono in colpa, si sentono inadeguate, si sentono delle bestie che mangiano in modo eccessivo, gozzovigliano, non sanno controllarsi, hanno una mancanza di forza di volonta’.

Questo scatena tutta una serie di reazioni negative e soprattutto scatena gli ormoni dello stress.

Gli ormoni dello stress abbiamo visto che sono estremamente deleteri e soprattutto questi fanno invecchiare, aumentano il livello di infiammazione e cosi’ via.

Quindi inevitabilmente se vogliamo essere pragmatici, se vogliamo essere veramente una grande famiglia, dobbiamo guardarci negli occhi e dobbiamo dirci: bisogna cercare di andare in quella direzione, ma anche se non ci riesci non e’ cosi’ terribile, non e’ cosi’ grave.

E’ anche sbagliato dire che qualunque trattamento si faccia viene vanificato dal fatto che tu magari mangi male, fai poco esercizio e cosi’ via.

Questo tipo di ragionamento produce soltanto depressione e stress nelle persone, non le stiamo aiutando.

Fatto salvo quel dieci per cento di persone che riescono effettivamente a mantenersi in una dieta corretta, e vada lode a queste persone, bene: vivrete un po’ di piu’ ancora rispetto agli altri, un buon novanta per cento di persone che alla fine non ce la fa non deve essere colpevolizzato.

Non bisogna dire loro: “eh, ma tu dovevi mangiare in modo del tutto diverso, ti sei mangiato una fetta di pizza, ti sei mangiato una fetta di torta perche’ eri depressa” e cosi’ via.

Una volta che glielo abbiamo detto, una volta che le abbiamo fatte sentire in colpa, questo meccanismo e’ utile a fare si’ che poi da domani si alimentino in modo corretto?

Molto probabilmente no, perche’ sono anni e anni che queste informazioni esistono, le persone sanno perfettamente quello che dovrebbero fare.

Il problema e’ che non ci riescono.

Non ci riescono per svariati motivi e questi motivi non possono essere rimossi solo con la forza di volonta’ per una grossa fetta della popolazione, quindi e’ inutile insistere troppo su questo punto, secondo noi.

Poi ci sono anche dei fenomeni fisiologici, ci sono persone che veramente ingrassano piu’ facilmente di altre.

La modalita’ di funzionamento dell’organismo abbiamo visto che e’ mediata da una miriade di percorsi metabolici.

Ci sono veramente persone che basta che mangino un pezzettino di pane e ingrassano, in peso, quattro volte quello che hanno mangiato, sembra un fenomeno di fisica relativistica, ma succede veramente; perche’?

Perche’ magari aumenta la ritenzione idrica e quindi quel peso in piu’ e’ acqua non e’ il panino che hai mangiato, non e’ la torta, pero’ l’effetto e’ quello.

Quindi ci sono persone che dovrebbero essere castigatissime, veramente tipo monaci Zen, persone che dovrebbero stare in clausura tutta la vita, allora forse riuscirebbero a essere un po’ piu’ magre, forse riuscirebbero ad essere un po’ piu’ in salute, ma probabilmente morirebbero prima per lo stress della vita che conducono.

Quindi il pensiero del Movimento Estensione Vita e’: non dovete colpevolizzarvi, perche’ abbiamo dimostrato da diverse ricerche che la percezione del proprio status sociale e’ importante e sentirsi gli ultimi della tribu’, perche’ si e’ un po’ sovrappeso e non si riesce a controllarsi sul cibo, e’ molto deleterio.

Cio’ non vuol dire che non si debba tentare di mangiare meglio tutte le volte che si puo’, quando si e’ magari da soli in casa e non si e’ particolarmente depressi, ma contemporaneamente bisogna rendersi conto del fatto che un’alimentazione controllatissima non e’ certamente sufficiente per l’estensione vita.

Noi parliamo di raggiungere i centocinquant’anni, fino all’ultimo in buona salute: avete mai visto qualcuno arrivare a centocinquant’anni perche’ era un monaco Zen molto magro che si alimentava solo di radici e di acqua di fonte?

Non e’ mai successo.

Quindi, le variazioni che si possono fare sulla durata della vita e anche sull’incidenza delle malattie date dall’alimentazione ci sono e sono significative, ma ce ne sono ancora di piu’ significative date dalla fisiologia, dall’epigenetica e dalla genetica stessa dell’organismo.

Se sei predisposto per ingrassare e superata una certa eta’ certi meccanismi cominciano a scattare dentro di te, non e’ certo dovuto al fatto che da giovane ti sei ubriacato troppo, sei andato a ballare e hai fatto sesso promiscuo o cose di questo tipo.

E’ programmato dentro il tuo DNA, e’ li’ che bisogna agire.

Se agiamo sulle sostanze che vengono a mancare, su altre che vanno ad aumentare e su certi percorsi metabolici che si attivano o si disattivano, otterremo dei risultati molto piu’ efficaci e molto piu’ importanti per l’estensione vita rispetto a una variazione forzata dell’alimentazione, che rimane sempre una grande cosa.

Quindi questo vuol dire che chi riesce a dimagrire con la dieta e mantenere un regime costante e’ un grande, bravo, fa bene e sicuramente aumentera’ di una certa quota la durata della sua vita, ma i trattamenti antiage, per l’antiinvecchiamento, di cui andiamo parlando hanno sicuramente degli effetti molto superiori a qualsiasi variazione del regime alimentare.

Non vuol dire che si vadano a sostituire, questo non significa che poi ti devi sentire autorizzato a mangiare tutto quello che vuoi, no, vanno a migliorare di molto la durata dell’esistenza, in attesa di trattamenti piu’ radicali, e sono coadiuvati da un’alimentazione corretta, ma l’alimentazione corretta non e’ tutto, anche se non riesci ad arrivarci, pur dovendoci provare, per carita’, non stiamo dicendo di non provarci ad avere un’alimentazione corretta.

Se non ci riesci non devi farti colpire dallo stress, dal sentirti inferiore, dal fatto di essere una persona indisciplinata e incapace, perche’ ci sono tante condizioni dell’esistenza, sia fisiologiche tue, sia della vita circostante che hai, che ti possono impedire di fare questo, indipendentemente da quanto tu sia un grande, a meno che tu decida dall’oggi al domani di diventare veramente un seguace, un fanatico di queste cose.

Nell’ottica anche epidemiologica generale della popolazione e’ bene dire che un’alimentazione corretta andrebbe sostenuta, e’ bene dire che bisognerebbe fare un’alimentazione di tipo Paleo o di tipo chetogenico e bisognerebbe mangiare magari soltanto una volta al giorno, addirittura fare tre-quattro giorni di digiuno magari anche una volta al mese, ma dopo averlo detto non dobbiamo insistere su questo.

Non dobbiamo colpevolizzare coloro che non ci riescono, perche’ senno’ ci metteremo soltanto in situazioni nelle quali faremo del male a delle persone, a delle povere persone che non e’ colpa loro se non riescono a seguire questo tipo di dettami, non riescono ad entrare nella taglia quarantadue, non riescono a seguire le fotomodelle anoressie che ci sono in giro, non riescono ad avere quel tipo di corpo perche’ non sono programmate per averlo.

Per arrivarci potrebbero anche uccidersi, perche’ in realta’ quando andiamo a esagerare con il discorso della dieta stiamo anche cercando di spingere le persone ad alterare talmente tanto l’alimentazione da rischiare anche di avere degli effetti negativi.

Secondo noi e’ molto meglio curare invece il trattamento costante del tuo corpo per compensare quello che manca, ridurre quello che e’ prodotto in eccesso e disattivare certi circuiti metabolici.

Esistono come abbiamo detto delle sostanze che mimano gli effetti della dieta, quindi che attivano per esempio l’AMPKinasi.

Una di questi ad esempio e’ la Berberina, ma ce ne sono molteplici alti, c’e’ anche il te’ verde, ci sono altre cose di vario tipo che possono essere perfino piu’ efficaci, in certi ambiti, rispetto a un’alimentazione ridotta, magari non di molto, solo nel tentativo di seguire qualche moda passeggera.

Quindi, come messaggio finale, non mangiate tutto quello che volete, non sentitevi “tana libera tutti”, “possiamo mangiare quello che vogliamo, tanto buttiamo giu’ una pillolina e compensa”: no, bisogna sempre stare attenti alla propria alimentazione e cercare di seguire i dettami.

Quindi mangiare piu’ pesce, mangiare piu’ verdure, mangiare meno spesso e mangiare delle dosi ridotte, ma se non ci riesci, se questa cosa non riesci a mantenerla per molteplici motivi, non sentirti in colpa.

Non sei una persona meno valida di un’altra che ci riesce.

Tu magari hai una genetica diversa, tu per motivi sociali non ce la fai e l’importante e’ di seguire dei trattamenti antiage. per l’antiinvecchiamento, che stiamo proponendo.

Questi non vanno certamente a compensare per una dieta sregolata, ma certamente ti danno quell’impulso che ti porta a ringiovanire certi sistemi del tuo organismo e a compensare certe cose con l’eta’, in attesa, fra una quindicina d’anni, di trattamenti piu’ definitivi con i quali probabilmente potremo tornare a mangiare un pochino piu’ liberamente, perche’ non ingrasseremo di un chilo per ogni cento grammi di torta che ci mangiamo.

Quindi, buon appetito, fate attenzione, ma non stressatevi.

Ricorda che la medicina ufficiale e’ importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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