Stare in piedi su una gamba sola per 10 secondi potrebbe rivelare il rischio di decesso

Un nuovo test potrebbe rivelare più di quello che si può pensare.

Da tempo è noto che la forma fisica aerobica è associata alla salute, tuttavia si è prestata meno attenzione alla forma fisica non aerobica, come la flessibilità, la forza, la potenza muscolare e l’equilibrio.

Secondo una nuova ricerca probabilmente questo tipo di altri parametri dovrebbero essere maggiormente messi in evidenza, e le valutazioni dell’equilibrio dovrebbero essere incorporate negli esami clinici.

Secondo un nuovo studio le persone che non riescono a stare in piedi su una gamba sola per 10 secondi in età media o avanzata, hanno la probabilità doppia di morire nei dieci anni successivi.

I risultati sono stati pubblicati su British Journal of Sport Medicine.

In questo studio i ricercatori hanno valutato un insieme di 1.700 partecipanti, tra il 2009 e il 2020.

Durante i controlli, i partecipanti dovevano stare in piedi su una gamba sola per 10 secondi, senza alcun supporto aggiuntivo: per standardizzare ulteriormente il test, i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di appoggiare la parte anteriore del piede libero sulla parte posteriore della gamba, con le braccia lungo i fianchi e lo sguardo fisso davanti a sé.

A questo gruppo sono stati concessi fino a tre tentativi per fare questo tipo di operazione: i risultati sono stati sorprendenti!

Complessivamente un membro su 5 del gruppo non ha superato il test della posizione su una gamba sola, ed è stata riscontrata una correlazione tra età e fallimento.

I fallimenti sembravano raddoppiare ad intervalli di 5 anni a partire dall’età di 51-55 anni.

I ricercatori hanno poi monitorato questo gruppo per una media di 7 anni, ed hanno scoperto che il 7 per cento di questo gruppo è morto.

Di questi decessi il 32 per cento è stato causato da cancro, il 30 per cento da malattie cardiovascolari, il 9 per cento da malattie respiratorie ed il 7 per cento da complicazioni legate al covid.

La percentuale di decessi tra coloro che non sono riusciti a completare questo test era molto più alta: era il 17, 5 per cento contro il 4, 5 per cento di quelli che c’erano riusciti.

Tenendo conto delle età, del sesso e delle condizioni di salute, i ricercatori hanno stabilito che, coloro che non riuscivano a completare questo test di 10 secondi, avevano un rischio maggiore dell’84 per cento di morire per qualsiasi causa nel decennio successivo.

I soggetti che non hanno superato il test sembravano in generale avere una salute peggiore: il diabete di tipo 2 era tre volte più comune nel gruppo dei bocciati, rispetto a quelli che ci sono riusciti, e c’era una percentuale più alta di obesità, pressione alta, profili di grasso non sano e malattie cardiache.

La scarsa forma fisica non aerobica, normalmente associata ad uno stile di vita sedentario, ma non proprio sempre, è alla base della maggior parte dei casi di fragilità, ed è risaputo che essere fragili è fortemente associato ad una scarsa qualità della vita, ad una minor attività fisica e così via.

E’ noto che uno scarso equilibrio è associato alle cadute: le persone anziane che cadono sono ad altissimo rischio di fratture maggiori ed altre complicazioni correlate, anche questo può avere un ruolo nella maggiore mortalità.

Occorre ricordare anche che capita spesso di assumere una postura con una gamba sola: per esempio, per spostarsi da un’automobile, per salire o scendere un gradino e così via.

Le persone che non hanno questa capacità, o che hanno paura di farlo, è probabile che abbiano un problema con la perdita di autonomia e di conseguenza abbiano una minore attività fisica, con conseguente inizio di un effetto chiamato “palla di neve”: c’è questa palla che comincia a rotolare, diventa sempre più grande ed alla fine diventa una valanga.

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Quindi questo tipo di test sulla gamba singola, dovrebbe essere incluso all’inizio di molte consultazioni, insieme alla misurazione dell’altezza, peso e pressione sanguigna, in fondo è un test abbastanza semplice.

Però se questo tipo di test viene applicato ai controlli sanitari di routine, avrà un impatto significativo?

Sembrerebbe di sì, dovrebbe essere fatto eseguire alle persone dai 51 ai 75 anni che si sottopongono ad un controllo sanitario, indipendentemente dalle condizioni cliniche ed in qualsiasi contesto.

Questo test si chiama OLS 10s, e dovrebbe essere incluso in futuro in questo tipo di analisi iniziali delle persone.

Probabilmente lo inseriremo anche all’interno della nostra piattaforma Aiklepios, per adesso non c’è ancora, ma assieme ad altre cose ci stiamo lavorando.

Come messaggio pratico per tutti quanti, se hai meno di 70 anni dovresti riuscire a completare questo test con successo.

Quelli che hanno più di 70 anni, se riescono a completarlo, sono in uno stato di equilibrio statico migliore rispetto agli altri coetanei.

Non ci sono differenze note di sesso, quindi maschi e femmine hanno più o meno le stesse capacità, gli stessi tassi di successo.

Si stanno estendendo queste ricerche per verificare l’associazione tra potenza e forza muscolare che sono due cose correlate ma distinte e punteggi di flessibilità per vedere come questi siano correlati con la mortalità per qualsiasi causa.

Per esempio ci sono studi che utilizzano un test di alzata da seduti, puoi provare anche tu!

Mi raccomando, fai attenzione, potresti anche cadere quindi non farlo in condizioni nelle quali attorno ci sia modo di farsi del male, e possibilmente aiutato da qualcuno!

Chiaramente questo qualcuno non deve aiutarti a stare in equilibrio sulla gamba, ti deve prendere se per caso ti sbilanci.

E’ noto che l’equilibrio statico può essere migliorato in modo sostanziale con l’allenamento specifico, quindi in realtà, chi non supera questo test, potrebbe cominciare a darsi più da fare dal punto di vista fisico, anche cose molto semplici come lunghe camminate ( lunghe vuol dire almeno mezz’ora!) e dopo poco tempo si può già percepire un miglioramento che influisce anche sulla qualità della vita in generale.

Ricorda che la medicina ufficiale è importante e vanno seguite le indicazioni dei medici abilitati.

Non diciamo che queste cose si vanno a sostituire ad una vita sana, a una dieta equilibrata e al fatto di andare a farsi controllare tutte le volte che serve e assumere tutti i medicinali che ci vengono prescritti.

Questi sono potenziamenti che ci fanno rimanere operativi, lucidi e in grado di goderci la vita.

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